Solidarietà: inaugurata a Roma la “Casa Arca degli Esposti”. Ferro (Interno), “una vittoria per lo Stato” “È una vittoria per lo Stato che sottrae beni alla criminalità organizzata, confiscati per lo spaccio internazionale di droga”. A dirlo è Wanda Ferro, sottosegretario al ministero dell’Interno con delega all’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), in occasione dell’inaugurazione della Casa Arca degli Esposti, a Roma, nella zona fra Casalotti e Selva Nera, una palazzina sottratta alla criminalità organizzata e assegnata alla Fondazione Progetto Arca per accogliere dodici uomini senza fissa dimora con l’obiettivo di renderli autonomi e capaci di integrarsi nel tessuto sociale insieme all’aiuto dei servizi sociali della Capitale. “L’iniziativa - continua Ferro - vede un gioco di squadra fra Fondazione Progetto Arca, Rotary 2080, le istituzioni, il ministero dell’Interno e l’Agenzia dei beni confiscati che in qualche modo ridisegna quel percorso che dovrebbe esserci su questi temi”. La Casa godrà di un comodato gratuito per trent’anni e di un investimento di oltre due milioni euro. Per facilitare le procedure di assegnazione e riscatto dei beni confiscati, “qualcosa è già stato inserito - osserva - all’interno del pacchetto sicurezza ma stiamo lavorando attraverso un confronto continuo con il ministero della Giustizia per la parte di propria competenza affinché i beni vengano assegnati con più facilità e in tempi più celeri, pensando alle white list del sociale”. Maria Elisabetta Gramolini