Sanità: Società d'igiene, "bene nuovo Piano pandemico, cruciali vaccini e Dipartimenti di prevenzione" La Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) esprime il proprio favore all’imminente approdo alla Conferenza Stato-Regioni dell’aggiornamento del Piano pandemico 2024-2028, un piano articolato, basato sulle più recenti evidenze scientifiche e sulle raccomandazioni fornite dall'Oms e dallo European Center for Disease Prevention and Control (Ecdc). L’obiettivo del Piano, per il quale è riconosciuto l’importante contributo dato da Enti e Istituzioni già in precedenza fortemente impegnati nella gestione dell’emergenza legata al Sars-CoV-2, è di garantire una risposta rapida ed efficace alle emergenze sanitarie, aprendo la strada a un approccio integrato e coordinato per affrontare le minacce provenienti dall’intera gamma di patogeni respiratori, come sottolineato dal ministero della Salute. “Rileviamo come le lezioni apprese dall'esperienza della pandemia da Covid-19, anche in previsione delle necessità attuali e future di preparedness e governance dell’emergenza, abbiano portato nel Piano pandemico 2024-2028 a sottolineare con forza il ruolo cruciale dei vaccini come strumento di prevenzione e a riconoscere l’importanza dei Dipartimenti di prevenzione nell’attuazione del piano stesso – dichiara Roberta Siliquini, presidente Siti. - Il Tavolo tecnico, che ho l’onore di presiedere, dovrà definire gli standard di personale sanitario facente capo a tali Dipartimenti e in tale definizione andrà considerata la centralità degli stessi nelle azioni di preparazione e risposta alle emergenze infettive”. La Società italiana d’igiene, inoltre, sottolinea come aspetto innovativo e positivo il fatto che le iniziative di informazione, coinvolgimento e responsabilizzazione della comunità siano considerate nella bozza del documento quali azioni chiave del contenimento delle potenziali future pandemie. La molteplicità degli interventi previsti e la multidisciplinarietà e multiprofessionalità degli attori coinvolti, tra i quali dovranno spiccare gli Igienisti, rappresentano il motore di un Piano che si pone come obiettivo la riduzione dell’impatto di una pandemia sui servizi sanitari e sociali e la possibilità di garantire la continuità dei servizi essenziali.Giovanna Pasqualin Traversa