Diocesi: Lucca, oggi l’inaugurazione della mostra “L’invisibile incarnato” di suor Giordano Sarà inaugurata nel pomeriggio di oggi, lunedì 18 dicembre, alle 16 nella chiesa di San Cristoforo a Lucca, la mostra intitolata “L’invisibile incarnato”, un’esposizione di 33 icone contemporanee opera di suor Concetta Giordano, eremita diocesana di Lucca, iconografa e da poco assistente ecclesiastica della sezione lucchese dell’Ucai-Unione cattolica artisti Italiani. Dopo i saluti di Francesca Bettaccini, presidente Ucai di Lucca, e di Maurizio Zerini, presidente nazionale Ucai, interverranno alla cerimonia sul senso teologico delle icone, mons. Paolo Giulietti, vescovo di Lucca, p. Liviu Marina, parroco della parrocchia ortodossa romena Sant’Antonio il Grande di Lucca, e l’autrice suor Concetta Giordano. La mostra è ad ingresso libero e resterà aperta tutti i giorni fino al 30 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20. Il 25 dicembre sarà aperta solo il pomeriggio. “La mostra è caratterizzata dall’esposizione del ciclo pittorico su tavola, realizzato con l’antica tempera all’uovo, delle 12 grandi feste liturgiche, delle feste minori, dall’iconografia dei santi e della Madre di Dio”, spiega l’autrice. Nel periodo di apertura della mostra è previsto per il 21 dicembre alle 18, un incontro dal titolo “Perché una grotta? Le tre valenze teologiche di nascita morte e liberazione”, con una performance canora a cura dell’associazione “S 139 Art” e la visione di uno spezzone del docufilm “Caveman” del regista lucchese Tommaso Landucci. Il 26 dicembre è in programma un concerto di Natale con l’esibizione di Matteo Paolinelli e dei seminaristi e studenti del Pontificio collegio ucraino San Giosafat di Roma e la partecipazione di padre Volodymyr Lyupak, sacerdote ucraino e guida spirituale della comunità greco cattolica di Lucca, che guiderà la preghiera e il canto dell’Akathistos. La mostra si inserisce nel progetto dell’Ufficio per la Pastorale scolastica diocesana dal titolo “Educazione al bello e ai tesori del nostro territorio” e nel Pcto del Liceo Artistico Passaglia. Marco Calvarese