Diocesi: mons. Muser (Bolzano) a incontro missionari, "prezioso contributo della Chiesa in tanti Paesi". Raccolti più di 1,7 milioni di euro con le collette Nella Casa della cultura di Campo Trens in alta val d’Isarco (diocesi Bolzano-Bressanone) si sono ritrovati ieri missionari e missionarie che in estate fanno ritorno in Alto Adige per una vacanza. Nel tradizionale incontro annuale il vescovo Ivo Muser, che in luglio ha visitato i progetti diocesani in Uganda, ha detto ai missionari di aver toccato con mano “il prezioso contributo che la Chiesa - attraverso i missionari, le missionarie, i sacerdoti, le suore e i laici - sta dando in tanti Paesi. Pensate a quanto bene viene fatto nell'educazione, nelle scuole, nell'assistenza sanitaria, nella pastorale e nella promozione della dignità umana. Se si togliesse tutto questo, il nostro mondo diventerebbe molto più povero, freddo, cupo e senza speranza. Oggi vi voglio ringraziare per la vostra presenza e per il vostro lavoro". Muser ha poi rivolto un grazie particolare ai religiosi arrivati in Alto Adige che attualmente sono in servizio nella nostra diocesi: "Sono particolarmente grato a coloro - e il loro numero sta crescendo - che vengono da altri Paesi e lavorano in vari ambiti della realtà ecclesiale. Questo è un nuovo sviluppo positivo e ne sono molto grato". L’attività dell’Ufficio missionario diocesano è stata sintetizzata dalla direttrice Irene Fortin Obexer: grazie alle tre grandi collette diocesane del 2022 a sostegno di progetti nelle missioni (Sternsinger - Cantori della stella, offerta di Quaresima di fraternità e colletta nella Domenica di San Cristoforo) sono stati raccolti oltre 1,7 milioni di euro e finanziati 160 progetti.Giovanna Pasqualin Traversa