Giornata del mare: Lampedusa, celebrata una messa all'hotspot su richiesta dei migranti “Durante la visita ai fratelli migranti nell’hotspot che ospita quanti approdano a Lampedusa ci hanno chiesto di celebrare la messa e di pregare per loro e le loro famiglie: ne siamo rimasti profondamente colpiti e abbiamo chiesto le autorizzazioni necessarie per poter accogliere la loro richiesta”. È nato così uno dei momenti più intimi e toccanti della Giornata del mare che è stata celebrata nella più grande delle Pelagie nello scorso fine settimana. A raccontarlo è don Aldo Sciabbarrasi, direttore dell’Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi di Agrigento. "La messa è stata celebrata in lingua francese, che è quella che parlavano i migranti che ci hanno chiesto di pregare con loro. A presiederla - racconta don Sciabbarrasi - è stato mons. Alexis Leproux, vicario generale della diocesi di Marsiglia per il Mediterraneo, e concelebrata dal card. Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, da mons. Giancarlo Perego e mons. Pier Paolo Felicolo, rispettivamente presidente e direttore generale di Fondazione Migrantes, e don Vito Impellizzeri". A messa erano in cinquanta tra uomini, donne e bambini, tutti cristiani cattolici". Hanno partecipato in maniera attiva: hanno proclamato le letture, preso l’Eucaristia e cantato in francese. “È stata un’esperienza forte, emozionante - dice il direttore di Migrantes Agrigento -, che ci ha permesso di aprire il cuore al fratello e alla sorella che chiede aiuto a Dio e a noi; abbiamo pregato non solo per loro, ma anche con loro e questo ci ha fatto sentire tutti fratelli, abbracciati da Dio che è misericordia". "Quanto erano visibilmente felici – conclude don Aldo – per questa opportunità che è stata loro offerta! Per quanto riguarda noi, aver celebrato la messa in quel luogo, nel giorno del X anniversario della visita del Papa a Lampedusa, ha fatto riecheggiare in noi, ancora una volta, quel monito ‘Dov’è tuo fratello?’”. Ad entrare nell’hotspot lampedusano di contrada “Imbriacola”, con l’autorizzazione dalla Prefettura, insieme a don Aldo e a quanti hanno celebrato messa, anche don Stefano Nastasi, già parroco di Lampedusa, con Alessia e Nadia, scalabriniane secolari. Ad accompagnarli il cappellano militare Cme Sicilia, don Epifanio Di Leonardo. Ad accoglierli il vice prefetto del ministero degli Interni, Carmen Cosentino, che ha autorizzato la celebrazione eucaristica.Chiara Ippolito