Mezzogiorno: Mattarella, “Saraceno ideatore di politiche meridionaliste che hanno sostenuto la Repubblica e rafforzato l’unità degli italiani” “Ricorrono 120 anni dalla nascita di Pasquale Saraceno, economista di grande cultura, protagonista della ricostruzione postbellica, ideatore di politiche meridionaliste che hanno sostenuto la Repubblica e rafforzato l’unità degli italiani. La personalità di Saraceno e il suo impegno negli studi, nell’impresa pubblica e nelle istituzioni, in cui ha svolto ruoli di primissimo piano, ne hanno fatto un protagonista dell’Italia moderna”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 120° anniversario della nascita di Pasquale Saraceno. “Fu tra i redattori del Codice di Camaldoli, alla vigilia della Liberazione del Paese”, ricorda il capo dello Stato, aggiungendo che “con Donato Menichella traghettò le partecipazioni statali nella vita della Repubblica e ne fece strumento di politiche economiche orientate allo sviluppo, in un contesto in cui spiravano ancora venti protezionistici. Accanto a Ezio Vanoni fu artefice dell’avvio della stagione della programmazione economica, che si poneva il traguardo della piena occupazione e di una crescita dei redditi. Del ruolo dell’intervento pubblico-privato nel decollo delle economie contemporanee è stato uno dei principali teorici e un interprete a cui hanno guardato con interesse studiosi di tutto il mondo”. “Il nome di Pasquale Saraceno – prosegue Mattarella – è legato agli interventi straordinari per il Mezzogiorno e all’industrializzazione del Sud d’Italia, concepiti come contributo all’unificazione italiana, che doveva essere anche economica per ritenersi compiutamente politica. Ridurre i divari tra Nord e Sud è rimasto il filo conduttore del suo impegno", come "anche della sua costante ricerca attraverso la Svimez, che contribuì a fondare”. “Saraceno – conclude il presidente – si è ispirato nella sua azione a principi di giustizia, di uguaglianza, di sviluppo condiviso, di unità del Paese, misura di progetti coerenti con le direttrici della nostra Carta costituzionale. Ricordiamo la figura di un italiano eminente”.Alberto Baviera