Diocesi: Taranto, da lunedì la Settimana della fede. Mons. Santoro, "partiamo dall'idea di camminare insieme" “Identità e missione della Chiesa” in un’ottica sinodale. È il tema della 51ª edizione della Settimana della fede, pensata originariamente da mons. Guglielmo Motolese come un momento di formazione diocesana inserito negli appuntamenti del periodo quaresimale. Questa mattina, nella biblioteca arcivescovile di Taranto, la conferenza stampa di presentazione dei relatori, a cui ha partecipato l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, insieme al vicario per la pastorale, mons. Gino Romanazzi, e il responsabile dell’Ufficio comunicazione, mons. Emanuele Ferro. Come consuetudine, anche quest’anno, gli incontri si svolgeranno alle 19 nella cattedrale Gran Madre di Dio. Si inizia lunedì con la biblista Rosanna Virgili, martedì toccherà al presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, mentre mercoledì sarà la volta del direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello. Giovedì l’appuntamento con il direttore del quotidiano Avvenire, Marco Tarquinio, ed infine venerdì 10 la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Santoro. "Identità e missione è il compito della Chiesa – ha spiegato mons. Santoro -, il nostro mandato di un annuncio di speranza in mezzo a tanti drammi, dalla coda della pandemia alla guerra in Ucraina, fino al terremoto in Turchia e Siria e alla tragedia di Crotone. In questa situazione si fa sentire la voce del Papa ma poi ciascuno lavora nella sua diocesi. Noi quest’anno, nella Settimana della Fede, partiamo dall’idea di camminare insieme, con un approfondimento biblico la prima sera, poi affrontiamo il tema della sinodalità con il cardinale di Bologna e presidente della Cei Zuppi e con il direttore nazionale della Caritas il giorno dopo. Infine, con il direttore di Avvenire Tarquinio, ci concentriamo sul tema unità e conflitto, guerra e pace. Dunque a partire dall’annuncio del Vangelo, vogliamo essere in dialogo con e per il mondo, per essere una presenza che dà speranza attraverso una solidarietà concreta".Marina Luzzi