Diocesi: mons. De Luca (Termoli), "non rimanere indifferenti a chi incrocia le nostre esistenze" "Troppe persone incrociano le nostre esistenze mentre si trovano nella disperazione: sono volti e storie che ci interpellano: non possiamo rimanere nell’indifferenza. Questi nostri fratelli e sorelle sono crocifissi che attendono la risurrezione. Nessuno ci passi accanto invano". Lo ha detto il vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, al termine della processione di San Basso, patrono della città di Termoli e della diocesi di Termoli-Larino. "Spesso rischiamo di rimanere affossati nelle nostre povere sicurezze e impauriti nel tentare strade nuove. La nostra vita secondo il Vangelo è come in stand-by. Al contrario, l’amore di Dio non è mai statico e rinunciatario: ci sospinge e ci vieta di fermarci". L'auspicio del presule è quello di "non limitarci a criticare e a mormorare, ma cominciare ad assumerci la responsabilità di creare reti che promuovano il bene comune e i beni comuni, con audacia e nella logico dell’incontro e del dialogo a trecentosessanta gradi". Infine, lo sguardo al teritorio: "Occorre far fiorire l’ambiente del nostro territorio, stringiamo alleanze tra associazioni, amministrazioni, diocesi, aziende, centri di formazione e parrocchie. Facciamo 'squadra' con obiettivi concreti a sostegno di una conversione ecologica integrale per illuminare il futuro. Scopriamo la sostenibilità come nuovo orizzonte di fraternità".Filippo Passantino