Diocesi: Reggio Emilia-Guastalla, ieri celebrazione per l'Azione cattolica. Don Casini (assistente), “il laico di Ac deve essere appassionato di Cristo” “Il laico di Azione cattolica deve essere appassionato di Cristo; deve comunicare il messaggio di salvezza a ogni persona e tenere vivo il dono della fede; deve avere la passione per l’unità e la comunione nella comunità ecclesiale”. Sono queste le parole di don Daniele Casini, assistente diocesano dell’Azione cattolica di Reggio Emilia-Guastalla, che ieri sera ha celebrato la messa nella chiesa di Sant’Agostino assieme a don Giovanni Rossi, don Evandro Gherardi e don Gionatan Giordani. Rivolgendosi ai laici dell’associazione che da 140 anni è attivamente presente in diocesi, il sacerdote ha sottolineato l’importanza di essere profetici e appassionati del Vangelo, dando piena e costante testimonianza di passione cattolica. Parlando degli assistenti di Ac, ha ricordato il loro ruolo negli anni per la formazione spirituale e l'impegno del laicato cattolico in campo ecclesiale, civile, sociale, citando come esempi i nomi di Alistico Riccò, Camillo Ruini, Luciano Monari, Franco Ruffini, Giancarlo Gozzi, Francesco Avanzi. Al termine della celebrazione la presidente diocesana Sara Iotti ha sottolineato la rilevanza del ruolo che gli assistenti rivestono e li ha ringraziati per il loro generoso servizio.Marco Calvarese