Povertà: Banco Alimentare, sale il numero degli assistiti (+50 mila) e calano le donazioni di alimenti da parte dell’industria Sono 5,6 milioni le persone in povertà assoluta nel nostro Paese secondo i dati ufficiali diffusi dall’Istat sul 2021. E i trend 2022 sono molto più preoccupanti: secondo la Fondazione Banco Alimentare, che già oggi registra un incremento di richieste di aiuto (+50mila assistiti), il numero è destinato a crescere nei prossimi mesi a causa delle ripercussioni negative della guerra in Ucraina, dell’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dell’inflazione. Banco Alimentare registra, inoltre, un calo della donazione di eccedenze da parte di alcuni segmenti della filiera agroalimentare con picchi del 35% nel settore ortofrutticolo e un calo delle donazioni economiche a sostegno dell’attività del 36%. Una congiuntura, che se unita all’aumento dei costi per l’attività di recupero e redistribuzione del cibo, potrebbero far ridurre la capacità di Banco Alimentare di far fronte a tutte le richieste di aiuto. “Ognuno di noi registra già in questi mesi un aumento della spesa alimentare - spiega Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus –, un aumento dei prezzi che aggraverà la situazione delle categorie più fragili: famiglie monoreddito e con lavori precari, piccoli commercianti o artigiani già provati dalla pandemia, chi lavora nel sommerso e non gode di sussidi, chi già a stento arrivava a fine mese”. A preoccupare sono anche la crescita dei costi delle materie prime e dell’inflazione che, secondo Bruno, potrebbero provocare nei prossimi mesi una contrazione del canale Agea del 20-25% per alcuni prodotti. Agea è l’ente gestore degli aiuti del Fondo nazionale e dei Fondi europei attraverso il quale Banco Alimentare raccoglie gli alimenti che distribuisce alle strutture caritative che aiutano le persone in difficoltà. “Questo, aggiunto alle minori donazioni di eccedenze da parte delle aziende, significherebbe una diminuzione della capacità di supportare le strutture caritative e di conseguenza le persone in difficoltà”, aggiunge Bruno. Perché questa “catena di solidarietà” continui ad operare nel sostenere l’operato di circa 7.600 strutture caritative in tutta Italia, che aiutano 1.700.000 persone in difficoltà, Banco Alimentare ha lanciato la campagna "Donare di gusto #WeCareTogether". Sul sito www.bancoalimentare.it si possono trovare tutte le iniziative fino a fine agosto: in particolare sarà possibile richiedere i prodotti solidali online e sostenere Banco Alimentare anche sulla piattaforma di crowdfunding forfunding.intesasanpaolo.com.Daniele Rocchi