È emergenza maltempo in Emilia Romagna L’intera Regione è flagellata alluvioni ed esondazioni. La maggior parte delle scuole sono chiuse. L’allerta, inizialmente arancione, è stata innalzata a rossa e tale resterà almeno fino alla mezzanotte di oggi. Diverse le zone colpite e in particolare quella di Faenza, si legge sul sito del Corriere Cesenate in continuo aggiornamento, dove vengono di volta in volta riportate le notizie dai territori alluvionati.
Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al lavoro da ieri in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dall’intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Il Corpo fa sapere che, nelle ultime 24 ore, sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. mLa situazione più critica è nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio ci sono interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. Nella provincia di Forlì-Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, e un centinaio di animali minacciati dall’acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne. Situazione più tranquilla nel Cesenate.
Qui il video di alcune operazioni.
La pioggia sta continuando a cadere sul territorio. “Teniamo sotto controllo i livelli dei canali del territorio, che al momento sono nel loro picco di piena”, fa sapere sui social il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli. All’alba di oggi sono state aperte in anticipo le Porte vinciane per aiutare il deflusso delle acque dei canali interni. “Le precipitazioni – dice Gozzoli – dovrebbero essere intense ancora fino alle 14 di oggi e poi migliorare. In due giorni sono stati 200 i millimetri di pioggia accumulati”. Il primo cittadino “raccomanda attenzione” perché “molte strade presentano importanti quantità d’acqua in accumulo”. Dal sindaco anche un grazie ai ” tecnici comunali e i volontari che stanno lavorando senza sosta per sostenere la cittadinanza”.
Aggiornamento dalla sindaca di Sogliano al Rubicone Tania Bocchini. La situazione al momento è stabile, spiega la prima cittadina in un video su Facebook, dopo una notte di forti precipitazioni che si uniscono a quelle dei giorni precedenti, portando a 197 millimetri la quantità di pioggia caduta negli ultimi due giorni. “Un dato veramente importante”, commenta la sindaca che informa che la centrale operativa comunale è attiva per mettere in campo le misure previste dal recente aggiornato piano di Protezione civile comunale. Questa notte, aggiunge Tania Bocchini, sono stati effettuati sopralluoghi ogni una/due ore, specie nei luoghi più fragili dove ci sono ancora frane attive, quelle che nel 2023 richiesero alcune evacuazioni. “Però al momento la situazione è stabile, pur nell’emergenza”. La sindaca invita a spostarsi solo se necessario. La provinciale per Sogliano – stando a quanto riferito da alcune persone che si sono recate dalla pianura al comune collinare in mattinata – resta percorribile. Sono attivi dalle sei del mattino gli operai del Comune insieme alle ditte di supporto per il ripristino della completa percorribilità delle strade, per la pulizia da smottamenti, fango e detriti esiti di smottamenti. Anche la Provincia, riferisce ancora la sindaca Bocchini, sta intervenendo sulle strade. Piccoli smottamenti hanno interessato la SP9 sui tornanti della Cioca, la SP88 in zona Serra e la SP79 tra Santa Maria e Bivio Monegelli.
Situazione, tutto sommato, tranquilla nel territorio del Rubicone. Si registrano accumuli di acqua in qualche strada di pianura e fango e piccoli smottamenti in collina. In collina, a Borghi, gli operatori del Comune hanno sorvegliato tutta la notte i punti critici del territorio. “Al momento la situazione è abbastanza tranquilla – fa sapere il sindaco Silverio Zabberoni -. Ci sono stati piccoli smottamenti contenuti, con fango e ghiaia sulle strade”. Il Comune raccomanda attenzione alla guida. Per segnalazioni contattare il municipio allo 0541 947411.
A Montiano “per il momento è tutto a posto”, dice il sindaco Fabio Molari.
“Roncofreddo, tutto sommato, non presenta gravi situazioni. Dopo una notte di pioggia intensa – informa la sindaca Sara Bartolini via Facebook – abbiamo una situazione critica in via Rudigliano, ad Ardiano, che già conosciamo, dopo i danni dell’alluvione 2023. Un tratto di strada che diventa pericoloso quando piove forte in cui questa notte, dopo un sopralluogo della Polizia locale, è stato vietato il transito. Si tratta del tratto di strada che dal cimitero scende fino alla via provinciale”. Bartolini riferisce anche di “qualche smottamento nelle strade. Sulle provinciali non ci sono particolari criticità. Diverse le segnalazioni ricevute invece per problemi con Enel. Alcune zone risultano senza servizio, tra queste Monteleone, ma – rassicura la sindaca – stanno eseguendo ora gli interventi per il ripristino”. La prima cittadina ringrazia infine tutti i volontari che si stanno adoperando e ricorda il numero della Polizia locale, da chiamare in caso di necessità: 0541-944533.
“Dopo una notte di allerta e grande preoccupazione, la situazione va verso un graduale miglioramento – scrive sui social il sindaco di Longiano Mauro Graziano -. In due giorni sono caduti 200 millimetri di pioggia e sono previste precipitazioni abbondanti fino alle 14 di oggi. La situazione dei nostri corsi d’acqua viene monitorata costantemente e al momento non desta particolari preoccupazioni”. Il Comune raccomanda comunque prudenza, perché alcune strade presentano molta acqua in accumulo. Scendendo in pianura, a Gambettola, il sindaco Eugenio Battistini fa sapere che “il livello del Rigossa è ancora sotto i livelli di guardia. Manteniamo però alta la soglia di allerta”. Da qui l’invito a “comportamenti prudenti e preventivi: allontanarsi dagli argini, non stare nei piani interrati degli edifici, allontanare le auto dagli argini e parcheggiarle lontane dal Rigossa”.
A Gatteo, fa sapere sui social il sindaco Roberto Pari, “nella notte sono caduti 33 millimetri di acqua. Il Rio Baldona si è alzato sino a toccare la soglia di allarme per poi tornare rapidamente a livelli non preoccupanti. Al momento tutti i corsi d’acqua sono nella norma e la viabilità è pienamente ripristinata su via Sant’Antonio, che stanotte è stata chiusa. Si rende però necessario chiudere al transito il sottopasso di via Fiumicino sino a quando la viabilità non potrà essere garantita in sicurezza”. Il sindaco assicura che continuerà a “monitorare la situazione nel corso della giornata” e rinnova “le indicazioni di evitare spostamenti non assolutamente necessari e di mantenersi aggiornati”.
“Si è abbassato di due metri, rispetto a questa notte”. Il soggetto è sottointeso. Lo sguardo di chi guarda questo pezzo di campagna che dal Cesenate si allunga verso il Ravennate, questa mattina, forse, è un poco sollevato dal pensiero che il peggio sembra essere passato. Siamo accanto al fiume Savio, nel tratto tra Martorano e Ronta di Cesena. La via Ravennate è poco frequentata considerando l’ora di prima mattina. L’allerta rossa invita tanti a non mettersi in strada. Il cielo è grigio e i pensieri assomigliano troppo a quelli del maggio 2023. Anche il cappellino antipioggia è lo stesso, solo macchiato da uno schizzo di fango che non era solo fango. Le acque fangose hanno da poco oltrepassato il centro città, con il ponte Vecchio e il ponte Nuovo e ora corrono veloci verso il mare. “Che fortunatamente riceve bene la massa d’acqua, ma deve vedere a Matellica come spinge la fiumana”, sono le parole di Giuseppe Fusconi, che da San Martino in Fiume dove abita, sta costantemente monitorando il livello del Savio. I ricordi del maggio 2023 sono ben nitidi, oltre le fotografie che ancora sono nella galleria del cellulare: “Il livello è stato decisamente più basso rispetto a maggio dello scorso anno – prosegue Fusconi – . Vede quelle piante, oltre alla pista ciclabile? Lo scorso anno, quegli alberi di albicocche e pesche erano quasi completamente sommersi. Sembravano piante di fagiolini…”. Che sia stata una notte difficile per i tanti che abitano a ridosso del fiume lo conferma anche la signora Anna Cacchi: “All’1 è stato il momento più preoccupante. Il livello è diminuito con il calo di intensità della pioggia”. Il pluviometro installato sul pilone del ponte di via Torino, tra Martorano e Pievesestina, segna una netta diminuzione del livello dell’acqua.