Sono passati dieci giorni dall’alluvione e dalla conseguente frana che a Casamicciola, sull’Isola di Ischia, sabato 26 novembre ha portato morte e distruzione. Sono 11 i morti accertati, i cui corpi sono stati restituiti alle famiglie per i funerali: Eleonora Sirabella e Salvatore Impagliazzo, la famiglia Monti – i genitori Gianluca e Valentina Castagna e i lor 3 figli, Michele, Francesco e Maria Teresa -, la famiglia Scotto Di Minico – i genitori Maurizio e Giovanna Mazzella e il loro figlio neonato GiovanGiuseppe di appena 22 giorni, Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara. È stato appena ritrovato il corpo dell’ultimo disperso, ora saranno avviate le procedure per l’identificazione. Finora mancava all’appello solo Maria Teresa Arcamone, quindi dovrebbe essere il suo corpo.
“Proseguono i sopralluoghi dei Vigili del fuoco con dei tecnici per verificare lo stato di sicurezza dei vari edifici” nella zona rossa, ci dice il parroco di Santa Maria Maddalena, don Gino Ballirano -, mentre i corpi delle 11 vittime accertate sono stati restituiti alle famiglie per l’estremo saluto”. “Domani mattina, alle 11, avremo i funerali di Eleonora e Salvatore nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Lacco Ameno – aggiunge il sacerdote -. Venerdì mattina ci saranno i funerali degli Scotto Di Minico, che si terranno a Campagnano, alle ore 11. Sabato mattina, sempre alle ore 11, nella parrocchia di Gesù Buon Pastore saranno celebrati i funerali della famiglia Monti, i due genitori e i 3 bambini, e della signora bulgara.
Tutti e tre i funerali saranno officiati dal vescovo di Ischia e di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella.
La scelta delle chiese dipende dalla provenienza delle vittime: Eleonora era di Lacco Ameno e così si è deciso di non separarla nel funerale da Salvatore, benché lui fosse di Casamicciola. Gli Scotto Di Minico erano di Ischia, mentre per i Monti è stata scelta la parrocchia del Buon Pastore perché la nostra è difficile da raggiungere, essendoci una sola strada percorribile. Inoltre, al Buon Pastore c’è maggiore possibilità di parcheggio. I funerali saranno fatti in forma privata”.
E mentre il tempo del dolore continua, “la solidarietà si fa sentire forte, sia quella della Caritas diocesana sia quella dell’Unione nazionale Pro Loco, con le pro Loco dell’isola di Ischia, l’associazione Pro Casamicciola Terme. Qui in parrocchia, dove è stato creato un centro di appoggio per la distribuzione di generi di prima necessità, proseguiamo con le spese da consegnare a coloro che hanno difficoltà a muoversi da casa, perché anziani o sprovvisti di auto o che non riescono a spostarsi tra le varie zone”, afferma il parroco.
Per quanto riguarda l’assistenza non materiale, don Gino ci spiega che “ci sono degli psicologi che si sono messi a disposizione per fornire un sostegno agli sfollati, alle persone in difficoltà e alle famiglie delle vittime. Dal punto di vista spirituale, organizziamo momenti di preghiera, ora vogliamo promuovere una mezza giornata di adorazione eucaristica anche con una celebrazione eucaristica all’Hotel Michelangelo, dove ci sono gli sfollati, per consentire alle persone di vivere dei momenti in solitudine davanti a Gesù Eucaristia per ricaricarsi”.
Tra le iniziative che saranno promosse dalla comunità parrocchiale di Casamicciola “una giornata di silenzio e di preghiera”.
Tanta la solidarietà giunta per questa tragedia che ha colpito Casamicciola. La Rete mondiale di preghiera del Papa, di cui proprio don Gino è il direttore per la diocesi di Ischia, ha chiesto di diffondere questa preghiera in tutta Italia e di offrire la propria giornata per questa intenzione: “Per tutti i fratelli e le sorelle coinvolti nella tragica alluvione di Casamicciola ad Ischia: Dio dell’amore e della pace, dona il riposo eterno a quanti hanno perso la vita, consola coloro che piangono la perdita dei loro cari, infondi fortezza in chi ha visto improvvisamente sconvolta la propria esistenza, perché la speranza, la fede e la carità, per intercessione di Maria Santissima nostra Madre, trionfino sul male e sulla morte”. “Il direttore nazionale, padre Renato Colizzi, e gli altri padri gesuiti della Rete mondiale di preghiera del Papa mi sono stati vicini in questo dramma più di una famiglia, telefonandomi, organizzando raccolte solidali, pregando per noi. Padre Colizzi ha avuto l’idea di questa intenzione di preghiera particolare per Casamicciola, diffondendola a livello nazionale in modo che le persone potessero offrirla nella loro giornata. Qui la gente ha apprezzato moltissimo questo gesto, perché è molto sentito il culto al Sacro Cuore di Gesù e l’Apostolato della preghiera è stato diffuso da un venerabile.
In parrocchia i fedeli mi hanno detto la loro gioia per il fatto di essere stati pensati e che ci sia una Rete di preghiera per Casamicciola”.
Venerdì 2 dicembre è giunto a Ischia anche il direttore di Caritas Italiana. “La visita di don Marco Pagniello è andata benissimo – dichiara don Ballirano -, ha voluto incontrare le persone singolarmente, per raccogliere i loro bisogni, le loro esperienze. Ha incontrato ovviamente anche il vescovo, si è fatto poi spiegare anche la morfologia della zona per capire quello che è successo il 26 novembre. Ci ha invitato a creare una coscienza nuova nelle persone”. Il parroco di Casamicciola conclude: “Attraverso la Caritas ho toccato con mano come la Chiesa sa stare accanto alla gente. Inoltre, mi ha molto commosso la telefonata che ho ricevuto personalmente dal card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. Aveva provato a chiamarmi il giorno stesso della tragedia, ma io, nel trambusto, non avevo risposto, poi mi ha richiamato e il giorno dopo la telefonata mi ha anche mandato un’email. La sua umanità mi ha colpito moltissimo con la sua attenzione verso il parroco”.