“Dopo il Covid saremo migliori?” Non è facile rispondere, nemmeno per gli esperti: sociologi, giornalisti, psicologi, pedagogisti, scienziati. E’ interessante rifletterci su e approfondire, cercando strade non banali, ed è questo il punto di partenza del “Festival delle Rinascite – Migliori di così”, una rassegna di incontri promossi da Oratorio San Filippo Neri e Comune di Nembro (Bg) insieme alla biblioteca centro cultura del paese, alla cooperativa sociale Gherim, con la redazione de “Il Nembro Giovane“, l’Ipssar (Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione) “Sonzogni” e altri soggetti nembresi interessati alle sfide educative.
Nembro è stato uno dei centri più colpiti dalla pandemia. Sono morte 188 persone su undicimila abitanti. Martedì 23 giugno sono stati ricordati con una Messa, la lettura dei nomi e un rintocco di campane per ognuno: un omaggio, un modo per mantenere viva la memoria di quanto è accaduto, ma anche per segnare un confine dal quale la comunità possa ripartire, più unita che mai. Nasce così l’idea di creare un “salotto estivo” di incontri per “disegnare il futuro e individuare idee condivise”.
“Intellettuali e persone comuni – spiegano gli organizzatori presentando l’iniziativa – si sono chiesti come sarebbe stato il mondo dopo la pandemia: il male che ha intaccato la salute di tante persone ha costretto la società, l’economia, la scuola, le chiese, la vita ordinaria a rallentare fino a fermarsi e ha così sollevato molti interrogativi sul senso del tempo, sul valore della socialità, sul ruolo delle istituzioni, sulla qualità dei processi educativi e sull’interconnessione tra i popoli, le culture e le economie. Il tempo dell’estate, egualmente lontano dalle settimane drammatiche dell’emergenza sanitaria e dalla ripresa autunnale dell’ordinarietà, si offre come momento opportuno per dialogare sui tanti temi portati all’attenzione collettiva dal virus che ha così duramente e inaspettatamente colpito il mondo globalizzato mettendo in discussione tutti gli equilibri consolidati”.
La rassegna è iniziata il 24 giugno con l’intervento di Mario Calabresi, scrittore e giornalista che durante la pandemia ha raccontato la storia difficile di Nembro e con le sue parole ha offerto sostegno, nuovi stimoli e chiavi di lettura originali.
I prossimi incontri si svolgeranno ogni mercoledì alle 21 in piazza Libertà: ci saranno il primo luglio Alberto Pellai, psicoterapeuta, presentato da Patrizia Graziani e Antonella Gianellini dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, per parlare de “La scuola al tempo del Covid19”.
“Il territorio al tempo del Covid19” sarà il tema dell’incontro dell’8 luglio con Stefano Laffi, ricercatore sociale – esperto del mondo giovanile, presentato da Sara Bergamelli della Protezione Civile di Nembro.
Mauro Magatti, sociologo ed economista, interverrà il 15 luglio, presentato da Maria Grazia Gritti, responsabile Servizi alla persona del Comune di Nembro. Approfondirà “Le fragilità e la cura al tempo del Covid19”. Il 22 luglio, infine, Saverio Tommasi, scrittore e giornalista parlerà di “Solidarietà al tempo del Covid19”, presentato dalle volontarie del Progetto Usignolo, del Cif e della Conferenza di San Vincenzo di Nembro.
In aggiunta al percorso del mercoledì sono previsti tre incontri il venerdì sera di approfondimento su tematiche tipicamente care ai giovani: la situazione internazionale, la scienza, la scuola. Il 3 luglio ci sarà l’occasione di ascoltare Gigi Riva, scrittore e giornalista, parlare de “Il mondo dopo il coronavirus”. Il 10 luglio interverrà Franco Nembrini, insegnante, saggista e pedagogista su “La cultura dopo il coronavirus”. Telmo Pievani, antropologo e filosofo, infine, il 17 luglio offrirà riflessioni su “La scienza dopo il coronavirus”.
Gli eventi si svolgeranno in piazza della Libertà a Nembro, all’aria aperta e nel rispetto delle distanze previste dalle norma di sicurezza anti-Covid. Attraverso il sito internet sarà possibile la registrazione dei partecipanti. In caso di maltempo l’incontro si terrà presso l’Auditorium Modernissimo limitando gli accessi al numero di persone che potranno essere accolte nella struttura.
Per informazioni e contatti: www.miglioridicosi.it, profilo Instagram @migliori_di_cosi, info via email scrivendo a info@miglioridicosi.it.