Migranti e rifugiati: Centro Astalli, “diritto all’abitare rimane una chimera”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Amministrazioni nazionali e locali continuano ad alzare barriere nei confronti delle persone migranti”, denuncia il Rapporto annuale 2025 del Centro Astalli. Il documento segnala pratiche discriminatorie e disservizi che “paralizzano l’esercizio dei diritti fondamentali”, compromettendo l’accesso a permessi di soggiorno, sanità e lavoro. La precarietà abitativa resta una sfida: “Il diritto all’abitare rimane una chimera per molti rifugiati”, mentre l’inflazione e l’assenza di reti comunitarie solide aggravano il disagio. Il Centro Astalli ha cercato di affrontare le emergenze promuovendo progetti di inclusione sociale e abitativa. Sul fronte culturale, “contro la paura si moltiplicano le occasioni di incontro”: nel 2024 sono stati coinvolti oltre 38.700 studenti in progetti di sensibilizzazione. “La costruzione di una società più giusta e solidale non può prescindere dal coinvolgimento attivo dei giovani”, si legge nel rapporto. I rifugiati sono stati supportati da 803 volontari che hanno scelto di “farsi prossimi e mettersi a servizio e in ascolto” di chi fugge da guerre e persecuzioni.

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