
È stata collocata oggi lungo la scalinata interna del Colonnato di piazza San Pietro, accanto alle Docce per i poveri e all’Ambulatorio Madre di Misericordia, la nuova scultura “Be Welcoming” (“Siate accoglienti”) dell’artista canadese Timothy Paul Schmalz. L’opera è ispirata al passo della Lettera agli Ebrei: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli” (Eb 13,2). La statua raffigura un uomo seduto con una borsa e un bastone da viaggio: “Ti invita però a sederti accanto a lui”, spiega l’Elemosineria. Guardandolo dal lato opposto, invece, la borsa muta in ali e il cappuccio si trasforma in capelli. “Questa scultura in bronzo rende viva la Sacra Scrittura attraverso l’arte, permettendo alle persone di avere un’esperienza fisica con le Scritture”, prosegue il comunicato. Il suo messaggio è un invito ad aprire i cuori: “Solo allora avremo la possibilità di vedere gli altri come realmente sono, persone con la loro umanità”. In un’udienza dello scorso 13 novembre, Papa Francesco ha ricordato: “Toccare un povero, assistere un povero, è un sacramentale nella Chiesa”. Accompagnare chi vive per strada, ha aggiunto, “dà volto concreto al Vangelo dell’amore”. E ha concluso: “Offrendo loro un riparo, un pasto, un sorriso, tendendo le mani senza paura di sporcarle, si restituisce la dignità” e si tocca “il cuore del nostro mondo spesso indifferente”.
- (Foto Calvarese/SIR)
- (Foto Calvarese/SIR)