In Sudan, in media, un bambino ogni 10 secondi è stato costretto a fuggire da casa da quando è iniziato il conflitto due anni fa. E’ quanto denuncia in un comunicato diffuso in occasione del secondo anniversario del conflitto, Save the Children. Il Sudan stava già affrontando una delle peggiori crisi umanitarie al mondo prima dello scoppio delle ostilità nella capitale Khartoum nell’aprile 2023, e il Paese si trova ora ad affrontare la più grande crisi di sfollamento infantile a livello globale, con oltre 6,5 milioni di bambini sradicati dalle loro case. Oltre 12,6 milioni di persone sono attualmente sfollate a causa del conflitto in Sudan, ovvero una persona su tre.
Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, ha commissionato all’illustratrice sudanese Shiroug Idris, anche lei sfollata a causa delle violenze, un’opera che metta in luce l’impatto del conflitto sulla vita dei bambini. Shiroug è stata costretta anche lei a fuggire dalla sua casa a Khartoum nel 2023 e ora vive a 500 km di distanza, a Kassala, nel Sudan orientale. Si è recata a Gedaref con Save the Children per vedere il lavoro dell’Organizzazione e ha tenuto un laboratorio di disegno con i bambini per permettere loro di raccontare le proprie storie sul conflitto. “Attraverso i miei disegni, spero di sensibilizzare il mondo sulle atrocità che si stanno verificando in Sudan e sul loro impatto devastante sulla vita dei più piccoli. I Governi di tutto il mondo devono fare di più per riconoscere questa crisi e porre fine alle sofferenze”, ha detto Shiroug.
Una delle bambine che ha lavorato con Shiroug è Fatima, 11 anni, costretta a fuggire da casa sua nello stato di Al Jazirah, nel Sudan centro-orientale, a seguito di violenti scontri in cui un proiettile ha colpito una delle finestre della loro abitazione. Il suo messaggio agli altri bambini in Sudan è: “Non abbiate paura; torneremo a casa, proprio come hanno fatto altri”.
Save the Children chiede con urgenza alla comunità internazionale azioni politiche significative e urgenti per affrontare questa crisi, per un cessate il fuoco immediato e per un accordo di pace duraturo.