Lasciti solidali: Comitato Testamento Solidale, un italiano su 4 li considera “un modo concreto per tramandare ciò che conta davvero”

Lasciare un segno di sé, trasmettere i propri valori, proiettare nel futuro un ricordo che continui a generare bene. È questa la spinta che porta quasi un italiano su quattro (24,4%) a considerare il lascito solidale come un modo concreto per tramandare ciò che conta davvero. E, a sorpresa, non sono solo gli over 50 a pensarci: tra i 25-34enni la percentuale sale al 30%, segno che la solidarietà non ha età. Sono alcuni dei dati emersi dalla nuova indagine condotta da AstraRicerche su oltre mille italiani tra i 25 e i 70 anni per il Comitato Testamento Solidale, che lancia oggi la campagna nazionale “Lascia che le cose belle continuino per sempre”, realizzata dall’agenzia Komma con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato. Dalla famiglia (77,3%) all’amore (66,2%), dall’amicizia (61%) alla natura (48%), fino all’altruismo (38,7%): sono questi i valori più amati e le “cose belle” che gli italiani vorrebbero non finissero mai. Il desiderio più sentito per il futuro è la pace tra i popoli, indicata come priorità assoluta dal 27,6% degli intervistati, con picchi tra gli over 55 (37%). Il senso di giustizia e l’uguaglianza nelle opportunità seguono con il 54,5% delle preferenze, in particolare nel Centro Italia. Sul piano personale, le esperienze più appaganti sono i momenti in famiglia (59,2%), la nascita di figli o nipoti (51,8%) e, sorprendentemente, il supporto dato agli altri (44,9%), più del riceverlo (31,6%). Gli italiani desiderano essere ricordati soprattutto per l’onestà (50,2%), la speranza nel futuro (31%) e la generosità (24,3%). Per lasciare traccia di sé, al primo posto ci sono le fotografie (44%), seguite da lettere scritte a mano (37%) e diari (23,3%), ma il lascito solidale emerge come un gesto profondo, trasversale per età e area geografica.  “Oggi l’84% degli over 50 sa cosa sia un lascito solidale, erano il 72% nel 2020. Più di mezzo milione di persone ha già inserito un lascito nel proprio testamento”, dichiara Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e presidente della Lega del Filo d’Oro. “Con questa nuova campagna vogliamo continuare a far crescere consapevolezza e solidarietà. Perché anche dopo di noi, le cose belle possano continuare per sempre”.

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