Diocesi: Prato, la cappella dell’ospedale Santo Stefano dedicata a Carlo Acutis

La cappella dell’ospedale di Prato sarà dedicata al beato Carlo Acutis, futuro santo. La piccola chiesa del nosocomio pratese non aveva ancora una dedicazione ed è comunemente indicata come la cappella dell’ospedale Santo Stefano. Da tempo la Pastorale sanitaria e i cappellani ospedalieri che si sono succeduti avevano il desiderio di dare un patrono anche alla cappella, associandole il nome di un santo, come avviene per tutte le chiese, spiega la diocesi, aggiungendo che l’occasione dell’Anno Santo e la dichiarazione della piccola chiesa come giubilare hanno “portato a compimento questo desiderio”. La dedicazione avverrà dopo il 27 aprile – data della canonizzazione del giovane Acutis – mentre l’annuncio ufficiale, alla presenza del vescovo diocesano, mons. Giovanni Nerbini, e della direzione ospedaliera del Santo Stefano, ci sarà il Venerdì Santo, 18 aprile, prima dell’inizio della tradizionale Via Crucis promossa dalla Pastorale sanitaria: alle 15.30 è prevista l’apposizione nella cappella di una tela raffigurante Carlo Acutis, alla presenza della direttrice del presidio ospedaliero Maria Teresa Mechi e di Monica Chiti, responsabile della direzione infermieristica del Santo Stefano. Presenti anche le associazioni di volontariato che prestano servizio in ospedale e in ambito sanitario, le stesse che hanno curato le stazioni della Via Crucis.

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