
“Seguiamo il passo di Simone, perché ci insegna che Gesù viene incontro a tutti, in qualsiasi situazione”. È l’invito del Papa, nel testo dell’omelia preparata per la messa della Domenica delle Palme e letta dal card. Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio, che presiede la celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro. “Quando vediamo la moltitudine di uomini e donne che odio e violenza gettano sulla via del Calvario, ricordiamoci che Dio trasforma questa via in luogo di redenzione, perché l’ha percorsa dando la sua vita per noi”, scrive Francesco: “Quanti cirenei portano la croce di Cristo! Li riconosciamo? Vediamo il Signore nei loro volti, straziati dalla guerra e dalla miseria?”. “Davanti all’atroce ingiustizia del male, portare la croce di Cristo non è mai vano, anzi, è la maniera più concreta di condividere il suo amore salvifico”, la tesi del Papa, secondo il quale “la passione di Gesù diventa compassione quando tendiamo la mano a chi non ce la fa più, quando solleviamo chi è caduto, quando abbracciamo chi è sconfortato”. “Per sperimentare questo grande miracolo della misericordia, scegliamo lungo la Settimana Santa come portare la croce: non al collo, ma nel cuore”, l’esortazione papale: “Non solo la nostra, ma anche quella di chi soffre accanto a noi; magari di quella persona sconosciuta che il caso – ma è proprio un caso? – ci ha fatto incontrare. Prepariamoci alla Pasqua del Signore diventando cirenei gli uni per gli altri”.