Dal 2013 la sottocommissione Donne nella Chiesa e nella società della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) esamina regolarmente la quota di donne in posizioni di leadership nei vicariati generali e negli ordinariati di tutte le 27 diocesi e arcidiocesi tedesche. La sottocommissione appartiene alla Commissione pastorale della Conferenza episcopale tedesca. L’ultima indagine, pubblicata oggi, mostra che quasi un terzo (32,5%) delle posizioni dirigenziali di media e alta dirigenza in ambito ecclesiale sono ricoperte da donne. La percentuale di donne nei ruoli dirigenziali intermedi è del 34,5%, mentre nei ruoli dirigenziali superiori è del 28%. Mons. Peter Kohlgraf, vescovo di Magonza e presidente della sottocommissione, sottolinea un altro sviluppo importante: “Undici tra diocesi e arcidiocesi hanno introdotto nuovi modelli di gestione con e accanto al vicario generale. Ciò consente a donne, come la Vicaria generale, di diventare visibili e attive come rappresentanti del vescovo diocesano. Questi sviluppi rappresentano passi importanti verso una maggiore uguaglianza di genere nella Chiesa cattolica”. Tuttavia, il vescovo Kohlgraf sottolinea anche che c’è ancora margine di miglioramento: “L’aumento della quota di donne in posizioni di leadership in tutti i settori della Chiesa cattolica deve continuare”. La Sottocommissione sulle donne nella Chiesa e nella società continuerà quindi a sottolineare le ingiustizie strutturali che colpiscono le donne nella Chiesa cattolica: viene, così, promosso l’aumento della percentuale di donne nelle posizioni di leadership diocesana nei vicariati generali e negli ordinariati attraverso misure mirate, quali programmi di tutoraggio, modelli di orario di lavoro flessibili e una maggiore consapevolezza della diversità. Ciò contribuisce a un cambiamento culturale nella Chiesa e la rende più attraente come datore di lavoro. Nei tre ambiti delle posizioni di alta dirigenza (assistenza pastorale, personale e istruzione), donne, laici e clero rappresentano circa un terzo ciascuno. Soltanto nei settori finanza, controllo, amministrazione ed edilizia si registra una netta predominanza maschile: delle 41 posizioni censite, 32 sono occupate da un laico uomo, sette da una donna e due da un ecclesiastico. La situazione è simile a quella dei quadri intermedi, anche se lì il clero è scarsamente rappresentato.