Povertà: in corso a Bruxelles il Forum consultivo di Caritas Europa, presenti 49 Caritas nazionali

(foto: Caritas italiana)

C’è un’Europa che non è in crisi. È l’Europa delle Caritas. Non è in crisi perché si fonda sulla relazione tra le persone e su valori che non tramontano. Valori racchiusi in quel nome “Caritas”.  L’edizione 2025 del Forum Consultivo di Caritas Europa in corso in questi giorni a Bruxelles (fino al 6 marzo) vede la partecipazione di gran parte delle 49 Caritas nazionali, espressione delle Chiese di 45 Paesi del continente. E’ presente una delegazione di Caritas Italiana (Giovanna Corbatto, Nunzia De Capite, Oliviero Forti, Ettore Fusaro, Massimo Pallottino, Paolo Valente). La volontà di andare oltre i confini, di condividere conoscenze e buone pratiche, riflessioni e innovazioni, di sostenersi a vicenda, è evidente nei momenti di scambio come in quelli di raccoglimento e preghiera. In particolare, si prega per la salute di Papa Francesco, per la pace nel mondo, per le persone che soffrono a causa delle guerre, ad esempio in Ucraina. Al centro dei lavori i quattro ambiti della strategia 2021-2028: identità Caritas, sviluppo umano integrale e risposta umanitaria, inclusione e giustizia, competenze professionali e finanziamenti sostenibili. Otto i gruppi di lavoro che, con le commissioni e le task force tematiche, raccolgono le competenze di tutte le Caritas nazionali. Importante il contributo della consulta teologica che accompagna e indirizza lo sviluppo di Caritas Europa approfondendo le questioni che si presentano.
Il ruolo della società civile nella rinegoziazione del contratto sociale è il tema al centro dell’intervento di Filip Wijkström, direttore del Centro di studi sulla Società civile di Stoccolma. La tavola rotonda animata dai giovani è dedicata alla pubblicazione di Caritas Europa sull’economia giusta. “Il nostro sistema economico ha la crescita economica ed il Pil come misure principali del progresso. Ciò è causa diretta delle ingiustizie contro cui Caritas Europa si batte – si legge in una nota di Caritas italiana -. L’economia giusta invece punta a migliorare il benessere sociale, ecologico, politico, economico, culturale e spirituale di tutte le persone, si basa sui valori della solidarietà, della sobrietà e della sufficienza”.
Il Forum, ricorda il presidente di Caritas Europa Michael Landau, “serve per sviluppare insieme la nostra visione. Per collaborare a dare concretezza ai nostri propositi. Per fare rete e imparare gli uni dagli altri. L’orizzonte del nostro lavoro come Caritas è la dignità umana”. Maria Nyman, segretaria generale, sottolinea “l’entusiasmo e la positività che nascono dallo scambio, dal rimanere connessi gli uni con gli altri condividendo idee e energie. In un mondo depresso e disorientato la positività è parte importante del cammino da percorrere”. Non manca l’appello ad aderire alla campagna giubilare “Trasformare il debito in speranza” (in Italia: “Cambiare la rotta”), perché “l’Europa deve guidare gli sforzi per garantire un sistema finanziario giusto e sostenibile che rispetti la dignità umana e la giustizia sociale”.

(foto: Caritas italiana)

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