
Anche da Assisi sale forte la preghiera per la salute del Papa. Nel santuario della Spogliazione, dove riposa il beato Carlo Acutis, si vive quotidianamente un’attenzione per i malati e per coloro che attraversano un momento di difficoltà. “Nelle celebrazioni eucaristiche quotidiane preghiamo per il Papa con più intenzioni nella preghiera dei fedeli – dice al Sir padre Marco Gaballo, rettore del santuario -, nella messa della domenica anche nell’omelia ricordiamo il Papa. Il 23 febbraio c’è stata una esplicita preghiera per il Santo Padre: a guidare il rosario è stato il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, che ha voluto riunire tutta la comunità diocesana per innalzare insieme una preghiera a Dio affinché il Papa trovi sollievo nella sua sofferenza e, ristabilito in salute, continui la sua missione a servizio della Chiesa”. Padre Marco prosegue: “Noi al santuario recitiamo tutti i giorni il rosario, tranne la domenica. Quello di domenica 23 è stato un rosario speciale proprio per il Santo Padre, una convocazione straordinaria, voluta dal vescovo stesso. Domenica 2 marzo non è stato possibile, ma pensiamo che continueremo la recita del rosario per il Papa nelle prossime domeniche”.
Al di là dell’appuntamento speciale domenicale, “nel rosario che recitiamo quotidianamente preghiamo per i malati, e anche per il Papa, quasi tutti i giorni, anche perché praticamente ci sono sempre le intenzioni con la richiesta di guarigione per malati e persone che soffrono”.
Un legame speciale tra il Papa e il santuario della Spogliazione è costituito dal fatto che lì riposa Carlo Acutis, tanto volte mostrato da Francesco come modello per altri giovani e che proprio il Pontefice dovrebbe canonizzare il 27 aprile. “Anche tra i pellegrini che sostano davanti alla tomba del beato ci sono tanti che s’informano del Papa e pregano per lui, ma è anche un momento molto personale che ogni fedele vive nel suo intimo”.