“L’Europa vive un momento di estrema fragilità che rende necessario un cambio di paradigma. L’Italia sta riconquistando un ruolo da protagonista. Per tutelare il Made in Italy nel mondo in ambito europeo è necessario che l’Europa superi la logica del traino Franco-Tedesco. Diventa indispensabile ridefinire il baricentro dell’Unione con al centro l’Italia. Le nostre aziende devono essere più competitive, esprimere un forte e innovativo potere produttivo. Unire e non dividere per crescere”. Lo ha detto Carlo Verdone, presidente e fondatore di Federitaly, durante l’incontro “Geopolitica e scenari internazionali: il ruolo strategico dell’Italia”, l’evento ha rappresentato un’ioccasione di interlocuzione attiva tra il mondo della politica, le istituzioni e gli esperti di settore, con un obiettivo chiaro: definire le strategie necessarie affinché l’Italia non sia più un Paese gregario in Europa, ma diventi un traino per lo sviluppo e l’influenza del continente nello scenario globale.
Per Fabio Pistella, presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi e Ricerche di Federitaly, “è necessaria una visione chiara e strutturata delle sfide e delle opportunità per l’Italia”. Per Pistella quando si parla di crescita delle aziende è opportuno parlare non solo di “attrattività, ma anche e soprattutto di fattibilità e tempestività”. “Un prodotto deve essere fattibile e di supporto alle piccole e medie imprese. Il senso del nostro incontro è quello di raccogliere proposte percorribili, un contributo fondamentale per la crescita della nostra economia nel panorama europeo”.