Colletta Venerdì Santo: Fusarelli (Ministro generale Ofm), “ha un’importanza cruciale in questo momento storico”

Basilica santo Sepolcro, Gerusalemme (Foto Sir)

“Preparate con cura la Colletta del Venerdì Santo, spiegando ai fedeli il suo significato e la sua importanza cruciale in questo momento storico; organizzate momenti di preghiera, veglie e Via Crucis dedicate alla situazione della Terra Santa nelle settimane che precedono la Pasqua; collaborate strettamente con i Commissari di Terra Santa presenti nelle vostre aree, facilitando il loro lavoro di animazione e sensibilizzazione; assicurate che i fondi raccolti siano tempestivamente trasmessi ai Commissariati e quindi alla Custodia, per rispondere alle necessità più urgenti”. Sono le raccomandazioni che Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei frati minori, rivolge a tutti i frati minori dell’Ordine, Ministri Provinciali e Custodi e Commissari di Terra Santa, in vista della Colletta del Venerdì Santo (quest’anno 18 aprile) per la Terra Santa. In una lettera il Ministro generale ribadisce l’importanza della tradizionale raccolta anche alla luce della guerra in corso che “ha portato distruzione, ha disperso famiglie e ha messo a durissima prova la fragile presenza cristiana in quei luoghi. Mai come ora la comunità cristiana locale rischia di scomparire dalla terra dove è nata la nostra fede”. Al tempo stesso ricorda il sostegno che, attraverso la Colletta del Venerdì Santo, arriva alle famiglie cristiane locali, alle scuole cattoliche della Custodia, alle strutture sanitarie e di assistenza sociale, alle parrocchie, ai rifugiati e alla cura e alla manutenzione dei Luoghi santi. “I fondi raccolti – sottolinea fra Fusarelli – vengono utilizzati con trasparenza e responsabilità per le opere pastorali e sociali della Custodia. Come figli di San Francesco, che ha tanto amato la Terra Santa e ha voluto che i suoi frati ne fossero custodi, abbiamo una responsabilità speciale. Il nostro Padre Serafico ci invita oggi, attraverso le urgenti necessità dei nostri fratelli e sorelle in Terra Santa, a essere operatori di pace e testimoni di speranza. In questo anno giubilare, mentre ci prepariamo a celebrare la Pasqua del Signore, facciamo nostro il grido dei cristiani di Terra Santa. Non lasciamo – conclude il Ministro generale – che la loro speranza si impoverisca, non permettiamo che si spenga questa testimonianza viva nei luoghi che hanno visto camminare Gesù”.

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