Diocesi: Roma, da domani le reliquie del primo beato del Giubileo, Giovanni Merlini, accolte nella parrocchia San Gaspare del Bufalo

Da domani a domenica 30 marzo, l’urna contenente le reliquie del beato Giovanni Merlini sarà accolta presso la parrocchia San Gaspare del Bufalo a Roma. Tutte le sere, alle 18.30, sarà celebrata la messa con predicazione di don Matteo Merla, missionario del Preziosissimo Sangue, preceduta dalla recita della coroncina del Preziosissimo Sangue. Sabato 29 marzo alle 18 è in programma un incontro con Feliciano Cefalo, figlio del miracolato. Don Giovanni Merlini è stato beatificato lo scorso 12 gennaio nella basilica di San Giovanni in Laterano durante una celebrazione presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei santi. Alle celebrazione del neo beato, terzo moderatore generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e guida spirituale di santa Maria de Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, hanno partecipato circa tremila fedeli. “L’evento è stato emozionante, significativo e incoraggiante – afferma don Benedetto Labate, direttore della Provincia Italiana dei Missionari del Preziosissimo Sangue – al punto che la Postulazione della causa ha proposto alle varie realtà delle Province italiane dei Missionari e delle Suore Adoratrici di accogliere le reliquie del beato per promuoverne la venerazione e così far conoscere la figura di quest’uomo santo lì dove i consacrati servono il popolo di Dio. È così che il 26 gennaio scorso, nella cattedrale di Benevento, città natale dell’uomo miracolato che ha messo in moto la macchina della beatificazione, è cominciata la peregrinatio delle reliquie del beato Giovanni, itinerario che ha previsto anche le tappe di Spoleto, città natale del beato, e Albano Laziale, luogo dove per oltre vent’anni lui ha svolto il ministero di formatore e consigliere generale dell’Istituto”. Per don Labate la “venerazione dei santi non è una forma di superstizione o di idolatria. Noi adoriamo l’unico Dio in Tre Persone, la cui gloria però risplende come in uno specchio nella vita dei santi. Questi, appunto, ci stimolano a percorrere la via del Vangelo perché è la proposta di fede e salvezza offerta a noi dal Figlio di Dio fatto uomo, Lui che si è presentato come Via per giungere alla felicità, Verità che porta alla comunione con Dio e Vita piena di senso e gioia per chi cammina tra le tenebre del mondo. La preghiera rivolta ai santi è richiesta di intercessione rivolta a loro, che vedono il volto di Dio e in virtù dell’offerta del Sangue dell’Agnello sono entrati al cospetto della gloria del Padre. È lo stesso motivo per cui ci rivolgiamo alla Vergine Maria come segno di consolazione e sicura speranza”.

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