“Tanto si è già detto e scritto sulla sentenza della Corte costituzionale riguardo l’illegittimità di vietare l’adozione internazionale ai single. Ma, coppie o single che saranno i protagonisti delle prossime adozioni, qual è il ‘mondo’ che questi si troveranno di fronte?”: è la domanda che si pone oggi l’Associazione Amici dei Bambini-Aibi, che ricorda: “Non è un segreto, infatti, che l’adozione internazionale, nei numeri, sia in crisi da anni, con un calo significativo tanto di adozioni realizzate quanto di disponibilità. Ma c’è una sorpresa: il 2024 ha segnato un’inversione di tendenza! E non un semplice ‘zero virgola’ buono giusto per mettere il segno ‘+’, ma un +13% molto significativo”.
Stando ai numeri che si possono rintracciare sul sito della Cai (ancora non è stato pubblicato il report riassuntivo annuale, ma tutte le informazioni si evincono dalle varie sezioni del portale), “nel 2024 in Italia ci sono state circa 540 adozioni, contro le 478 del 2023 – sottolinea l’Aibi -. Certo, i numeri di anche solo 10 anni fa rimangono lontani, ma è comunque la prima significativa inversione di tendenza se si esclude il fisiologico ‘rimbalzo’ tra 2020 e 2021 causa Covid”.
Sono “1.880 le coppie che hanno dato mandato a un ente autorizzato e sono state già destinate a un Paese” e sui 45 enti attualmente autorizzati dalla Cai, “il 66 % delle adozioni è stato realizzato dai 12 enti che hanno fatto almeno 20 o più adozioni, con un incremento del loro ‘peso’ sul dato complessivo del 27% rispetto all’anno precedente. Altri 8 enti hanno realizzato da 10 a 19 adozioni, segnando una leggera diminuzione del 3% rispetto al 2023. I 16 enti che hanno totalizzato meno di 10 adozioni ciascuno, invece, hanno avuto un decremento complessivo, sempre rispetto al totale delle adozioni, del 21%. 9, infine, gli enti che non hanno fatto alcuna adozione, esattamente come nel 2023”.
Per quanto riguarda i Paesi, “il continente nel quale sono state realizzate più adozioni è l’Asia, con 175 coppie che hanno adottato. Sostanzialmente a pari merito Europa (146 coppie) e America (145), chiude l’Africa con 74”.
Per l’Aibi, “sarà interessante vedere se, con l’apertura ai single, i dati geografici cambieranno; tenendo conto che bisogna sempre fare i conti anche con le legislazioni dei Paesi nei quali si va ad adottare”. Non ovunque, infatti, è consentita l’adozione da parte dei single: stando alle informazioni presenti sul sito Cai e alle conoscenze dirette di Amici dei Bambini, “in Europa sono 13 i Paesi aperti senza particolari restrizioni ai single; 14 sono in Africa; 5 in Asia e 13 nelle Americhe”.
Sul sito di Aibi, a questo link, si può trovare l’elenco di tutti i Paesi aperti ai single, di quelli in cui sono previste alcune restrizioni e di quelli nei quali, al momento, l’adozione ai single rimane ancora vietata.