Il coro del Papa, il più antico del mondo con i suoi 1.500 anni di storia, è per la prima volta a Venezia in questi giorni e vivrà in città tre momenti importanti e differenti nell’occasione speciale data dall’Anno giubilare e, insieme, dalla ricorrenza dei 500 anni dalla nascita del musicista Giovanni Pierluigi da Palestrina (che ne fu un prestigioso componente). La Cappella Musicale Pontificia Sistina – questo il nome completo – nel corso dei secoli ha avuto tra i suoi membri alcuni dei più valenti musicisti europei; è composta attualmente da 24 cantori adulti e da circa 30 cantori fanciulli (i Pueri Cantores) e presta il suo servizio liturgico perlopiù nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
La Cappella sarà protagonista, questa sera alle 20, di un concerto nella basilica cattedrale di San Marco, promosso dalla Fondazione Teatro La Fenice in collaborazione con la Procuratoria di San Marco, tutto incentrato sulle musiche del Palestrina ed anche dei veneziani Andrea e Giovanni Gabrieli. La Cappella – integrata in questa singolare serata dal gruppo degli Ottoni del Teatro La Fenice – sarà sotto la direzione musicale del maestro direttore mons. Marcos Pavan (in carica dal 2020) e di Michele Marinelli che (dal 2021) è Magister Puerorum e vicemaestro della Cappella stessa. L’ingresso al concerto è riservato agli abbonati del turno U della stagione sinfonica 2024/2025 della Fenice.
Di carattere prettamente liturgico e spirituale e, quindi aperti alla partecipazione di tutti, le messe del 25 e 26 marzo. Domani pomeriggio, 25 marzo – per la Chiesa è la solennità dell’Annunciazione del Signore – la Cappella Musicale Pontificia Sistina animerà la messa solenne alle 17 nella chiesa di San Salvador (a Rialto), presieduta dal patriarca Francesco Moraglia. Il giorno dopo, mercoledì 26 marzo, si tratterranno a Venezia solo i Pueri Cantores che animeranno la messa delle 10.30 nella basilica della Madonna Salute, anch’essa presieduta da Moraglia. Nel corso della celebrazione i giovanissimi cantori, qui accompagnati dall’arcivescovo Guido Pozzo (sovrintendente all’Economia della Cappella), esprimeranno il loro atto di affidamento alla Beata Vergine Maria davanti all’icona della Mesopanditissa – “Mediatrice di tutte le Grazie” – venerata nel santuario mariano più importante della Regione e tanto amato dai veneziani (e non solo).