Giubileo 2025: Bruni (economista), “oggi ha senso, se diventa liberatorio e liberante dei nuovi schiavi”

“Visto che siamo nell’Anno Giubilare, ricordiamoci che il Giubileo era una faccenda economica. La profezia del Giubileo, infatti, era che non si è schiavi per sempre: ogni sette anni lo schiavo veniva liberato. Oggi il Giubileo ha senso, se diventa liberatorio e liberante dei nuovi schiavi”. Lo ha detto l’economista Luigino Bruni, intervenendo all’evento promosso dalle diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto nel monastero di Valledacqua sul tema “Alle radici della finanza civile. Seicento anni dalla nascita del Beato Marco da Montegallo. Dai Monti Frumentari al microcredito”. “Questa è la sfida del futuro! – ha aggiunto -. La vera innovazione, quindi, è tornare a fare come i facevano i francescani, che davano fiducia. Anche noi, oggi come allora, siamo chiamati a dare fiducia agli esclusi, a chi magari non se lo merita, a chi ha carenza di capitali non solo economici, ma anche culturali e sociali”. I francescani, infatti, avevano “fondato dapprima i Monti di Pietà nelle città del Centro e del Nord Italia, varianti cristiane dei Monti dei pegni ebrei e prima ancora romani”. “Ma nelle campagne e nel Sud, dove la moneta era scarsa e quindi spesso usuraia, quegli stessi francescani ebbero la geniale idea di far nascere dei Monti Frumentari, piccole banche dove si prestava grano in autunno per le sementi e lo si restituiva dopo il raccolto. Si prendeva ‘a raso’ e si rimborsava ‘a colmo’: la differenza era l’interesse. L’idea era tanto semplice quanto stupenda: se la moneta non c’è o è troppo cara, si può provare a trasformare il grano in moneta (grana). Insomma i francescani saltarono un passaggio finanziario e crearono un grande passaggio civile e cristiano su cui molti salirono e si salvarono”.

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