
Fiati e percussioni, con le loro marce funebri, sono simbolo della Pasqua popolare. Oggi a Taranto si tiene la finale della prima edizione del Concorso internazionale di composizione di marce per la Settimana Santa, promosso dalla Confraternita della Ss. Addolorata e San Domenico. La selezione, tra oltre 30 composizioni arrivate anche dall’estero, è stata effettuata sulla base di idea melodica, struttura armonica, impiego degli strumenti, originalità ed eseguibilità. Solo cinque i brani finalisti. “Nella Settimana Santa tarantina – spiega il padre spirituale della confraternita, mons. Emanuele Ferro – c’è una grande attenzione all’accompagnamento musicale che scandisce le processioni. Le marce funebri sono il corredo di un rituale collettivo curato, sentito, un patrimonio importante dal punto di vista musicale, colonna sonora ma anche sostegno dei confratelli che portano i sacri simboli. Hanno anche una valenza affettiva, accompagnano ricordi, sentimenti e progressi della fede. È un patrimonio vivo che racconta pure di ricerca, innovazione e creatività”. Composizioni sono giunte anche da Grecia e Malta. A decretare il vincitore, una giuria di cinque musicisti presieduta dal maestro Ermir Krantja. Al primo classificato il Trofeo Città di Taranto e un premio da 1.500 euro.