“Oggi siamo qui non solo per ricordare chi ha perso la vita per mano della mafia, ma anche per affermare con forza che il problema della criminalità organizzata è tutt’altro che superato. Le mafie continuano ad affliggere i nostri territori, si trasformano, cambiano volto, ma restano una minaccia concreta per la nostra società”. Sono queste le parole di Martina Lembo Fazio, delegata antimafia dell’Unione degli studenti, presente in piazza a Trapani assieme a studenti e giovani per la XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie al grido “Ribellati!”, per dare un segnale forte che richiama l’urgenza di un cambiamento, ribadire che la lotta alla criminalità organizzata è una battaglia ancora aperta e per costruire una società libera dalla violenza mafiosa e dall’omertà. “Oggi, come Unione degli studenti, Link coordinamento universitario e Rete della conoscenza, scendiamo in piazza con lo slogan ‘Ci dobbiamo ribellare!’ perché davanti alla mafia non possiamo restare immobili”, dichiara Simone Cigliano della Rete della Conoscenza, “La criminalità organizzata si è evoluta nel tempo: non la vediamo più in modo plateale, ma questo non significa che sia scomparsa”.