“La condizione medica resta stabile, con alcuni piccoli miglioramenti per l’attività motoria e gli scambi gassosi, quindi per la respirazione”. È quanto riferisce la Sala Stampa della Santa Sede riguardo alla trentaseiesima giornata di degenza del Papa al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Per quanto riguarda l’Angelus di domenica, che sarà il sesto dal nosocomio romano, la Sala Stampa vaticana rende noto che “al momento le modalità dovrebbero rimanere le stesse delle scorse settimane”, cioè la trasmissione di un testo scritto. “Le giornate sono trascorse tra la terapia farmacologica, la fisioterapia respiratoria e motoria, l’attività lavorativa e la preghiera”, si legge nel resoconto relativo ai giorni trascorsi dall’ultimo bollettino medico, risalente a mercoledì. La Sala Stampa vaticana fa inoltre sapere che “è confermata la sospensione dell’uso della ventilazione meccanica notturna e la riduzione dell’ossigenazione ad alti flussi di giorno”. I medici, inoltre, “non hanno ancora fornito indicazioni sulla tempistica dell’uscita dall’ospedale”. “Nessuna decisione” è stata ancora presa sullo svolgimento dei riti della Settimana Santa. Quanto alle affermazioni di oggi del card. Fernández, che ha detto di aver trovato il Papa in buone condizioni ma ha ipotizzato un periodo di rieducazione per consentire al Santo Padre di tornare a parlare, da fonti vaticane si apprende che “quando c’è meno ossigenazione, bisogna dosare in maniera diversa l’aria per parlare. Con un’ossigenazione differente, che è quella che si sta sperimentando con il Papa attraverso la progressiva riduzione della somministrazione dei flussi, bisogna rivedere come va l’articolazione della parola. La fisioterapia respiratoria serve anche a questo”. In merito all’umore del Papa, le stesse fonti dichiarano di non aver motivo di pensare che non sia di umore buono, “visti i miglioramenti di questi giorni”. Anche oggi niente visite al decimo piano del Policlinico Gemelli. Il prossimo bollettino medico è previsto da lunedì compreso in poi.