
“Rileggere l’esperienza politica alla luce del Vangelo”. Così il direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, don Bruno Bignami, presenta l’intento del libro “Il Verbo nel Palazzo. Brevi meditazioni per chi opera in politica o amministra la cosa pubblica” di Alessandro Alongi e Fabio Pompei. Si tratta di una sorta di “breviario laico” rivolto a coloro che operano in politica e nell’amministrazione civica e si propone di offrire una piccola guida utile per affrontare le sfide quotidiane della vita pubblica attraverso brevi riflessioni tratte dai testi sacri e dall’insegnamento cristiano. Gli autori “hanno scelto alcuni brani biblici e hanno illuminato il loro servizio politico a partire da quello che lo Spirito suggerisce al loro cuore”. Nel libro hanno riflettuto su alcuni testi dell’Antico Testamento e su altri del Nuovo. “C’è abbondanza di frequentazione di passi evangelici e si fa molto riferimento alle lettere paoline”, scrive don Bignami.
Il libro nasce dalla consapevolezza che “anche la politica cresce di qualità se si mette alla scuola della Scrittura”. “Il potere porta con sé la tentazione di onnipotenza. Se non si sottomette alla Parola finisce per assolutizzarsi. E si sclerotizza”. “Senza Parola si finisce all’angolo nella spiritualità e nella vita civile. D’altra parte, poi, la Parola aiuta a dare il giusto peso alle parole”. Soffermandosi poi sulla sofferenza della democrazia, don Bignami osserva che “assistiamo a parole svilite, manipolate, abusate, distorte, usate come arma violenta per calunniare e denigrare”. “Dal silenzio e dall’incontro con la Parola possono nascere parole nuove, capaci di incoraggiare, di alleanza”. “Ci auguriamo che queste brevi meditazioni possano offrire spunti di riflessione e incoraggiamento per chi opera nella vita pubblica – spiegano gli autori -. Il nostro auspicio è che, attraverso queste pagine, ciascuno possa trovare la forza e l’ispirazione necessarie per vivere la propria vocazione al servizio della comunità che il Signore gli ha affidato”.