Giubileo 2025: mons. Parisi (Lamezia Terme), in tutte le forme di comunicazione uno spazio va “riservato sempre all’uomo”

La professione giornalistica “non è solo un gioco a chi arriva prima ma ad offrire occasioni (cartaceo o digitale) per una lettura della realtà”. Lo ha detto oggi pomeriggio il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, intervenendo, presso il Santuario della Madonna di Dipodi, al Giubileo diocesano degli operatori della salute e delle comunicazioni sociali promosso dai rispettivi uffici diocesani, insieme all’ufficio catechistico,  in collaborazione con la Fisc Calabria e l’ordine regionale dei giornalisti. Per il presule, vescovo delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Calabra, quello del comunicatore è un “servizio e un compito di qualità per interpretare i fatti e gli accadimenti”. In tutte le forme di comunicazione, ha spiegato mons. Parisi, uno spazio va “riservato sempre all’uomo”. Nel suo saluto il delegato regionale della Fisc, don Enzo Gabrieli, ha evidenziato il “delicato” compito di comunicare la sofferenza e narrare sentimenti, riprendendo il tema dell’incontro “ComunicareCurare”. Durante l’incontro sono intervenuti i rispettivi direttori Saveria Gigliotti dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, don Francesco Farina dell’ufficio pastorale della salute e don Antonio Brando dell’ufficio catechistico. La parola che ha legato gli interventi è stato quello di ascolto e linguaggio inclusivo. La vera comunicazione – è stato sottolineato – crea ponti sociali ed ecclesiali tra famiglie e ragazzi. Il presidente dell’ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, richiamando i doveri deontologici dei comunicatori ha evidenziato l’alta responsabilità di quanti si fanno narratori ma anche capaci di narrazione. “La grande domanda è legata all’impegno dei giornalisti che debbano raccontare bene e non cercare di arrivare prima. Bisogna intingere – ha detto – la penna nel cuore prima di scrivere” facendo prevalere “il diritto delle persone prima di quello dell’informazione”. I presenti hanno partecipato anche ad una catechesi penitenziale guidata da padre Rocco Spagnuolo, superiore generale dei missionari dell’evangelizzazione. L’incontro si concluderà con una celebrazione eucaristica presieduta da mons. Parisi.

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