Piantare 20 milioni di nuovi alberi per rigenerare il patrimonio boschivo, contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e offrire nuove opportunità occupazionali nelle aree del Paese. È l’obiettivo di Coldiretti nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale delle Foreste con una cerimonia inaugurale al Fao Park di Roma che fa da apertura agli eventi in tutto il mondo. Le foreste sostengono l’agricoltura fornendo case agli impollinatori, contribuendo a mantenere il suolo sano, trattenendo l’acqua, offrendo cibo e ombra per il bestiame, regolando le temperature e agendo come barriere naturali contro il vento per le colture, oltre a migliorare le precipitazioni per le esigenze agricole. Da qui l’importanza di avviare una grande attività di forestazione diffusa sul territorio nazionale, che coinvolga le aziende agricole socie di Coldiretti e rilanci la produzione vivaistica, rinnovando un patrimonio boschivo che nel nostro Paese ha raggiunto il valore record di quasi 120mila km quadrati, arrivando a occupare circa il 40% dell’Italia. Le regioni con la più alta percentuale di boschi rispetto alla superficie complessiva sono la Liguria (81% del territorio occupato da foreste), il Trentino-Alto Adige (62%) e la Sardegna (56%) la quale vanta però il più esteso territorio boscato in termini assoluti con 1,3 milioni di ettari davanti a Toscana (1,2) e Piemonte (1). Circa un terzo dei boschi italiani, spiega Coldiretti, non è gestito, aumentando così il rischio di incendi, che ogni anno devastano centinaia di ettari con conseguenze ambientali ed economiche incalcolabili. Per salvaguardare il Bosco Italia, è fondamentale avviare progetti di gestione responsabile del territorio montano e delle risorse forestali, migliorare i servizi ecosistemici offerti e promuovere le filiere foresta-legno e foresta-energia, sostenendo il lavoro dei più di diecimila operatori, tra boscaioli e aziende agricole forestali, che si occupano della gestione sostenibile degli alberi e della prima lavorazione del legname. Per rispondere a queste sfide, è attiva Oltrebosco, una società costituita da Cai – Consorzi Agrari d’Italia, B.F. S.p.A., Sorgenia Biomasse e Federforeste, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio forestale trasformandolo in un motore di sviluppo per le aree interne e per l’economia locale. I benefici di una corretta gestione del verde, secondo Coldiretti, non riguardano solo le foreste, ma anche le città. Incrementare la presenza di alberi nei centri urbani può contribuire significativamente alla riduzione dell’inquinamento e all’abbassamento delle temperature, secondo la Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti.