“Calano le coppie sposate, avanzano i single e, pertanto, aumenta la disponibilità all’adozione. Ben vengano più persone di buona volontà a farsi carico del destino di un figlio non loro e a liberarlo dalla schiavitù dell’abbandono ma senza interventi non è una svolta storica”. Lo afferma Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, commentando la sentenza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma che escludeva i single dall’adozione internazionale. “Ma, domandiamoci, è questa la soluzione per rilanciare l’adozione internazionale a beneficio di questo enorme esercito di milioni di bambine e bambini abbandonati negli orfanotrofi di tutto il mondo?”, chiede Griffini, che aggiunge: “O non avrebbe fatto meglio la Consulta a dichiarare l’illegittimità della discriminazione esistente oggi fra la gratuità dell’adozione nazionale e, ora, anche della fecondazione assistita e le enormi spese che deve sostenere chi si rivolge all’adozione internazionale?”. Il presidente conclude: “Senza questi fondamentali interventi, anche i single rischiano di allungare la lista di attesa delle tante coppie che attendono…”.