Unione europea: Alt-Edic e Lds per preservare il patrimonio culturale e linguistico europeo nell’era digitale

Sono partiti oggi la “Alleanza tecnologica per il linguaggio – consorzio per l’infrastruttura europea digitale” (in inglese Language Technology Alliance – European Digital Infrastructure Consortium o sinteticamente Alt-Edic) e il Language Data Space (Lds). La prima è un consorzio europeo per infrastrutture digitali che supporta lo sviluppo di tecnologie linguistiche, composto da 17 Stati membri partecipanti e 9 Stati membri e regioni osservatori. Il secondo invece è una piattaforma che fa parte dello spazio comune europeo dei dati, essenziale per aumentare la disponibilità di dati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Europa. Questi due elementi sono parte del programma Digital della Commissione europea e hanno come obiettivo la creazione di un mercato coerente per i dati linguistici, vista “la carenza di dati linguistici europei necessari per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni”, spiega la nota dell’esecutivo europeo che oggi si congratula per l’inizio dell’operatività di questi due progetti. “Rivoluzioneranno i sistemi di intelligenza artificiale multilingue in tutta l’Ue”, preservando il ricco patrimonio culturale e linguistico dell’Ue nell’era digitale, ma anche rafforzando la ricerca della sovranità tecnologica dell’Europa. In particolare Lsd “migliorerà la raccolta e la condivisione di dati multilingue a supporto dei principali modelli linguistici europei”. Sarà inizialmente accessibile a particolari istituzioni e aziende, ma lo sviluppo dovrebbe portare al coinvolgimento di attori pubblici e privati europei.

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