Stati Uniti: Faggioli, “per le università cattoliche rinunciare ai DEI significa rinunciare alla cattolicità”

“La scure dei tecnocrati, lo smarrimento della Chiesa”. In un articolo pubblicato nel numero di marzo de “Il Regno – Attualità”, Massimo Faggioli analizza le conseguenze delle politiche dell’amministrazione Trump sulle università cattoliche negli Stati Uniti, evidenziando come “i cambi di regime ridefiniscono la libertà d’insegnamento e di ricerca delle università, ma anche il loro ruolo nello spazio pubblico”. Secondo l’autore, “Trump ha dato il via a una campagna d’intimidazione che ricorda quella di Viktor Orbán in Ungheria” e “gli ordini esecutivi del presidente esercitano una doppia pressione: politica che si trasforma in finanziaria”. Faggioli sottolinea che “questa potrebbe essere un’altra opportunità per marginalizzare o eliminare le discipline umanistiche che erano già considerate da tecnocrati e politici un lusso”. L’autore evidenzia che “la questione che riguarda più direttamente il vasto sistema universitario cattolico è quella dei programmi Diversity, Equity and Inclusion (DEI)” e che “chiedere alle università cattoliche oggi di rinunciare ai programmi DEI equivale a chiedere loro di rinunciare alla loro cattolicità”. Inoltre, mette in luce come “le politiche di Trump contro le università stanno anche approfondendo le tensioni tra le università cattoliche e la Conferenza episcopale”. Secondo Faggioli, “la cancellazione del liberalismo in nome dell’odierno illiberalismo culturalmente cristiano comporta per il cattolicesimo una sconfitta teologica”.

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