Società: CdO Opere educative, da domani a domenica a Pacengo di Lazise il XXV Convegno nazionale

Dal 21 al 23 marzo, presso il Th Hotel “Parchi del Garda” di Pacengo di Lazise, avrà luogo il XXV Convegno nazionale di CdO Opere educative, che rappresenta il momento più atteso e partecipato dell’attività sociale dell’associazione.
Il tema di quest’anno, “Nell’educazione abita il seme della speranza”, riprende i contenuti del videomessaggio che Papa Francesco ha inviato al Global Compact on Education nel 2020 dove sottolineò l’urgenza di un patto educativo globale e la necessità di proporre un nuovo modello culturale capace di “umanizzare il mondo e la storia”, soprattutto dopo che gli effetti della pandemia avevano mostrato al mondo intero gli elementi drammaticamente critici del nostro modello di sviluppo. Il Santo Padre, da sempre, invita infatti a guardare la persona nella sua integralità per donare quella speranza che genera relazioni coese, solide e capaci di affrontare le sfide del nuovo millennio.
Tale sottolineatura si rivela di particolare attualità nell’Anno giubilare, che richiama tutti a riporre al centro la speranza.
“Ci sentiamo interpellati da questi richiami che toccano tutti gli aspetti del fare scuola: contenuti disciplinari, strumenti e strategie didattiche, relazioni con studenti e famiglie, aspetti gestionali e amministrativi, cura degli ambienti”, spiegano da CdO Opere educative.
Il Convegno annuale vuole confrontarsi con questa sfida e il tema della speranza sarà declinato attraverso il racconto di esperienze e tentativi in atto.
I lavori si apriranno con un dialogo tra due presidenti volontari di opere scolastiche aderenti alla rete di Cdo Opere educative e Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, in ripresa del titolo della manifestazione.
Sabato mattina il confronto verterà sull’innovazione didattica, attraverso il contributo di coordinatori didattici, docenti ed esperti del settore che narreranno come l’uso di strategie, tecniche e strumenti possono sostenere lo sviluppo critico e la crescita personale degli studenti.
Seguirà un intervento di mons. Cesare Pagazzi, segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, Dicastero che sostiene e norma la nascita e la collaborazione di scuole cattoliche e delle loro associazioni e nel pomeriggio una sessione dedicata a “L’educazione che genera speranza” offrirà un’apertura, anche internazionale, sull’orientamento al lavoro e sul significativo contributo educativo nell’ambito sociale.
Chiuderà la sessione pomeridiana, una riflessione del presidente, Massimiliano Tonarini, nel XXV anniversario della legge 62/2000, voluta dall’allora ministro dell’Istruzione Luigi Belinguer che, istituendo un unico sistema nazionale di istruzione, ha dato valore e dignità alla scuola privata in Italia riconoscendo, rispetto alla scuola statale, la parità del servizio erogato a favore dell’istruzione dei giovani.
Nella giornata di sabato, verranno inoltre proposti tavoli di lavoro e workshop che si occuperanno di aspetti legati alla gestione amministrativa, economico-finanziaria e didattica nella scuola.
Domenica, come tradizione, il Convegno si chiuderà dialogando con il mondo dell’impresa che, da una diversa prospettiva, affronta le medesime sfide della scuola.

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