“Sessant’anni fa, la comunità internazionale ha assunto un impegno storico per un futuro libero dal razzismo con l’adozione della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, un trattato storico che sancisce il diritto all’uguaglianza e alla dignità per tutti. Tuttavia, il razzismo persiste in molte forme, rendendo la Convenzione tanto vitale oggi quanto lo era nel 1965. In questo 60° anniversario, chiediamo un’azione rinnovata per garantire che la Convenzione sia pienamente ed efficacemente rispettata in tutto il mondo”. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, interviene con questo messaggio l’Alto rappresentante, Kaja Kallas, a nome dell’Ue. “Nonostante i progressi, il razzismo continua a essere un ostacolo alla giustizia, all’uguaglianza e alla piena partecipazione alla società in tutta l’Ue. La persistenza della discriminazione e il suo profondo impatto sugli individui e sulle società in generale richiedono volontà politica, un’applicazione più rigorosa della legislazione esistente e un impegno collettivo per un cambiamento duraturo”. L’Ue “rimane ferma nel suo impegno a combattere il razzismo in tutte le sue forme e ad affrontare la sua dimensione strutturale, sia all’interno della nostra Unione che in tutto il mondo”.