Lotta all’usura: Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari, nell’anno in corso 13 nuove pratiche garantite pari a 545.500 euro

“Nell’attuale contesto economico in cui anche il lavoro regolare produce un basso reddito mentre si moltiplicano gli incentivi al consumo a rate, sono numerose le persone che si rivolgono alla Fondazione in cerca di aiuto: fra loro impiegati statali e lavoratori a tempo indeterminato con il partener che lavora in nero. Si avvicinano anche di vittime di usura che, però, non è semplice convincere a denunciare, per paura, vergogna e perché manca una giusta percezione del disvalore di tale reato. Non per tutti è possibile trovare una risposta, ma a tutti i preziosi volontari dedicano tempo e offrono con competenza e professionalità i loro consigli”. Lo ha affermato Antonella Bellomo, presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari, in occasione della presentazione del bilancio economico e delle attività del 2024.
“L’usura è una struttura di peccato mortifera – ha sottolineato l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano – che attrae i soggetti più fragili, più poveri. La povertà sfiora tante persone, tutte le categorie sociali sono coinvolte, nonostante le recenti rilevazioni statistiche indicano incrementi dell’occupazione, siamo sempre nell’orbita de lavoro povero”. “Le sfide che ci attendono, dunque, sono complesse”, ha proseguito, spiegando che “riguardano anche il sovraindebitamento per il gioco d’azzardo. Le Fondazioni Antiusura rappresentano dei presidi di coordinamento a sostegno delle persone in difficoltà finanziaria, che nell’anno del Giubileo, le vedrà coinvolte nel progetto ‘Mi fido di noi’, voluto dalla Cei, dalla Caritas, dalla Consulta nazionale antiusura e dalle diocesi, quale strumento di microcredito per aiutare le persone indebitate. Si recupera il Prestito della Speranza, al quale però si accompagnano percorsi e strumenti di educazione finanziaria all’uso responsabile del denaro. un’alleanza sociale per la speranza”.
La Fondazione – con la quale sono convenzionate le diocesi Altamura, Bari, Brindisi-Ostuni, Castellaneta, Conversano, Molfetta, Nardò-Gallipoli, Oria, Otranto, Taranto, Trani – lamenta anche quest’anno l’assenza di persone che abbiano accettato il consiglio della Fondazione di denunciare gli usurai. Questo – è stato evidenziato – malgrado i dati forniti dalle Procure della Repubblica relativi alle denunce per le tipologie di reati contro il patrimonio ripresi dalla relazione del Presidente della Corte d’Appello in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario non siano incoraggianti. Anche l’azzardo non conosce crisi. Cresce soprattutto nell’online.
Relativamente all’attività della Fondazione, l’anno in corso ha portato a 13 nuove pratiche garantite con i Fondi dello Stato per un totale di 545.500 euro erogati, mentre il proprio impegno fideiussorio ammonta a 432.200 euro. Per quanto riguarda l’ascolto, “cuore pulsante della Fondazione”, centinaia sono state le persone che si sono prenotate per essere ascoltate in sede e altrettante sono coloro che interpellano la Fondazione senza prenotare.

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