Diocesi: Salerno, pellegrinaggio giubilare nei luoghi della carità per la parrocchia San Vincenzo de Paoli

La parrocchia San Vincenzo de Paoli di Salerno si prepara a vivere un momento significativo nel cammino giubilare del 2025. Sabato 22 marzo, la comunità parrocchiale intraprenderà un pellegrinaggio speciale verso i luoghi giubilari della Caritas di Salerno.
L’iniziativa si inserisce perfettamente nel contesto dell’Anno Santo, che Papa Francesco ha voluto dedicare al tema della speranza, con un’attenzione particolare verso le opere di misericordia corporale e spirituale. Il pellegrinaggio rappresenta un’occasione concreta per riscoprire il valore profondo della carità cristiana attraverso la visita a questi santuari della solidarietà.
Il percorso toccherà tre significativi luoghi giubilari, testimonianza viva della carità nella diocesi di Salerno: il Polo della Carità, centro nevralgico delle attività caritative diocesane, sede del centro diurno e del dormitorio Gesù Misericordioso; il dormitorio Don Tonino Bello, struttura di accoglienza che offre un riparo sicuro e dignitoso a chi vive in condizioni di marginalità; la mensa San Francesco, punto di riferimento per chi cerca non solo un pasto caldo, ma anche un luogo di accoglienza e ascolto.
La scelta di questi luoghi come mete giubilari sottolinea il profondo legame tra il cammino spirituale dell’Anno Santo e l’impegno concreto verso i più bisognosi.
La giornata avrà inizio alle 8,30 con il ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio della Caritas. Durante il percorso, i pellegrini visiteranno le tre strutture giubilari, dove potranno conoscere da vicino le attività svolte e il loro significato nel contesto della carità diocesana.
Alle 13,30 è prevista una sosta per il pranzo a sacco presso il Polo della Carità, momento che favorirà la condivisione e il confronto tra i partecipanti. La giornata culminerà alle 16,30 con la celebrazione della santa messa nella cripta del duomo.
Durante l’intero pellegrinaggio, i fedeli avranno la possibilità di accostarsi al sacramento della Confessione e di lucrare l’indulgenza giubilare, rendendo questo cammino non solo un’esperienza di carità ma anche un’importante tappa del proprio percorso spirituale.
L’iniziativa si propone anche come momento di sensibilizzazione verso le problematiche sociali del territorio e come stimolo per un maggiore coinvolgimento della comunità nelle attività di volontariato.

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