Figlie di Maria Ausiliatrice: Roma, nel pomeriggio alla Pontificia Facoltà Auxilium si ricorda “Caterina Daghero, superiora generale in stile salesiano”

“Caterina Daghero, superiora generale in stile salesiano”. Questo il titolo del convegno di studi che si terrà nel pomeriggio alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma. Dalle 15.30, in presenza e in diretta streaming, dopo i saluti istituzionali di suor Piera Silvia Ruffinatto, preside della Pontificia Facoltà “Auxilium”, suor María del Rosario García Ribas, vicaria generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Micaela Monetti, presidente dell’Unione Superiore maggiori d’Italia), interverranno: Nicla Spezzati, del Pontificio Istituto di Teologia della Vita consacrata Claretianum, su “In un’epoca di mutamenti: le sfide per una donna di governo”; Paolo Vaschetto, dell’Università Pontificia Salesiana, su “Carteggio Caterina Daghero – Superiori Salesiani. Tra fedeltà a don Bosco ed esigenze della Santa Sede”; e suor Yvonne Reungoat, superiora generale emerita delle Figlie di Maria Ausiliatrice, su “Da superiora a superiora. Risonanze ed eredità nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice”. Durante il convegno, che ha il patrocinio dell’Unione internazionale Superiore generali (Uisg) e dell’Unione Superiore maggiori d’Italia (Usmi), verranno presentate due opere pubblicate nel 2024 da Palumbi, anno centenario della scomparsa di madre Daghero, alla presenza anche delle curatrici Grazia Loparco e Maria Concetta Ventura: “Caterina Daghero Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1881-1924)”, a cura di Piera Cavaglià e Grazia Loparco, e “Caterina Daghero, Lettere (1880-1924)”. Introduzione, testi e note a cura di Maria Concetta Ventura.
Caterina Daghero, viene ricordato in un comunicato, aveva 25 anni quando divenne superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Per 43 anni (dal 1881 al 2024) visse il passaggio di autonomia di un Istituto che cresceva a ritmi esponenziali. Alla sua morte, le oltre 4.200 FMA saranno presenti in 34 nazioni di 4 continenti, in più di 480 opere attive, tra oratori, scuole, pensionati, orfanatrofi, missioni all’estero tra i migranti italiani. Si trovò a esercitare la leadership su persone e opere inserite in contesti internazionali complessi in tempi di pace e di guerre. Questo richiese una capacità di adattamento non comune e al contempo autorevolezza e maternità, che la spinse a incontrare le sorelle in più di 400 viaggi in Italia e all’estero, tra cui uno in America Latina durato due anni (1895-1897). Madre Daghero era una donna del suo tempo con un forte senso di responsabilità, una consapevole modestia e una fede incrollabile nel promuovere l’educazione. Tra Ottocento e Novecento cambiava la condizione delle donne nella società e al contempo si precisava l’identità delle religiose nella Chiesa, a sua volta emarginata dai processi di secolarizzazione e rilanciata nelle missioni ad gentes.

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