
“Dobbiamo spendere di più per la difesa”. Ne è convinta Kaja Kallas, Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Lo afferma illustrando alla stampa presente a Bruxelles il Libro bianco sulla difesa e il piano ReArm, alla vigilia del Consiglio europeo che domani riunirà i 27 capi di Stato e di governo dell’Unione. “Allo stesso tempo, il valore che aggiungiamo lavorando insieme è inestimabile. Ci dà un vantaggio competitivo – aggiunge Kallas – che non ha eguali al mondo”. “Nel nostro Libro bianco per la difesa europea abbiamo stabilito modi concreti per farlo. Insieme siamo più forti”. Sala stampa gremita al Berlaymont per un briefing definito strategico. Kallas sostiene che negli ultimi decenni l’Europa comunitaria ha fatto poco per la difesa, ma “l’ordine internazionale è cambiato dal ’45, e questo è il tempo di agire”. Servono, spiega, “investimenti massicci”, occorre collaborare, perché “insieme si è più forti”. Quindi bisogna aiutare l’industria europea della difesa, andare incontro agli Stati per investire nel settore, accrescere l’interoperabilità delle forze armate, sostenere l’Ucraina, collaborare con i governi nazionali e con gli stati maggiori degli eserciti. Poi cita ancora l’Ucraina alla quale fornire – sono parole sue – armi, munizioni, aerei, droni, equipaggiamenti.