Papa al Gemelli: card. Parolin, “le guerre non nascono nei campi di battaglia, ma nel cuore dell’uomo”, “disarmare il linguaggio”

“Le guerre che scoppiano nel mondo, insanguinano il nostro pianeta e che con la nostra diplomazia cerchiamo di evitare prima di tutto, e poi di risolvere e concludere, non nascono nei campi di battaglia – tutto è diventato oggi un campo di battaglia, anche le città – ma nascono nel cuore dell’uomo”. Lo ha detto il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nell’omelia della messa per il Santo Padre, presieduta nella Cappella Paolina, mentre il Papa trascorre il suo ventinovesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “La mano è armata dal cuore e anche dalla bocca”, ha osservato il cardinale, secondo il quale “per cercare la pace bisogna prima di tutto disarmare il linguaggio, non usare un linguaggio aggressivo, offensivo nei confronti degli altri. Perché è lì che comincia la guerra, quando pronunciamo parole di disprezzo, di avversione, di odio nei confronti degli altri”. “Se non ci riconciliamo con i fratelli compiamo un atto purtroppo ipocrita”, il monito, insieme a quello di “passare dalla logica dello scontro alla benevolenza, partendo proprio da chi ci è avverso e consideriamo nostro nemico. E questo deve avvenire presto, oggi e non domani”.

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