Nell’anno giubilare in cui la Chiesa riceve dalla misericordia di Dio la forza e la gioia di un rinnovato cammino di libertà e di comunione, ricordiamo il 90˚ della nascita del venerabile Antonio Bello, avvenuta in Alessano il 18 marzo 1935.
La diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi rende grazie al Signore per il dono della sua vita, segno di speranza soprattutto per il nostro tempo, mediante degli appuntamenti. Innanzitutto, martedì 18 marzo, giorno in cui cade il compleanno di don Tonino, sono stati programmati due appuntamenti per riflettere e pregare. Il primo, alle ore 16.45, i giovani della diocesi incontreranno Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, magistrato vittima della mafia, presso l’auditorium “Achille Salvucci” del Museo diocesano di Molfetta. Attraverso la sua testimonianza, i giovani avranno l’opportunità di riflettere sulla giustizia, sull’impegno civile e sulla possibilità di costruire un futuro migliore anche nelle difficoltà. Il secondo, alle ore 19, nella cattedrale di Molfetta vi sarà la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Neri, arcivescovo di Otranto.
Inoltre sabato 22 marzo, alle ore 19.45, presso la cattedrale di Molfetta sarà presentato l’Oratorio sacro per voci recitanti, soli, coro e orchestra: “Testimone dell’Amore. Il volto di don Tonino Bello”. L’opera sarà caratterizzata dalla narrazione di testi di don Tonino Bello e di don Michele Amorosini e dall’accompagnamento musicale eseguito dal maestro Nicola Petruzzella. Info e richieste inviti presso la Curia – Ufficio Economato, la cattedrale di Molfetta e il Museo diocesano.
Infine giovedì 27 marzo alle ore 19, nell’auditorium “Regina Pacis” di Molfetta è stato organizzato un incontro dal tema: “P come Pastore”. Tale iniziativa rientra nel percorso formativo che sta coinvolgendo le diocesi della metropolia di Bari: “Le P della Profezia. Il pensiero di don Tonino per la Chiesa e la società di oggi”. Dapprima sarà presentata una conferenza tenuta da padre Alessandro Mastromatteo, vicepostulatore della causa di beatificazione del venerabile Antonio Bello e in seguito ascolteremo la testimonianza della docente Angela Paparella.
Il ricordo della nascita di don Tonino diventa preludio e soprattutto memoria del suo dies natalis, il 20 aprile, quest’anno Domenica di Pasqua di Resurrezione di cui il pastore che profumava di popolo è stato testimone credibile. Infatti dal Signore Gesù ha attinto sempre quell’amore che ha reso la sua vita un capolavoro di bellezza.