Isola di Man: verso una legge sul suicidio assistito. Scelta riservata ai malati terminali residenti da 5 anni

La legislazione che dà il via libera al suicidio assistito, sull’Isola di Man, territorio autonomo britannico che si trova nel mare d’Irlanda, tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, potrebbe ricevere la propria approvazione definitiva nelle prossime settimane ed entrare in vigore entro il 2027. Sarebbe la prima volta di un provvedimento che apre al fine vita nelle Isole britanniche anche se leggi analoghe vengono discusse, in questo momento, dal parlamento di Westminster, da quello scozzese e anche da quello dell’isola di Jersey, nel canale della Manica. La nuova normativa consentirebbe ad adulti malati terminali, residenti sull’isola da cinque anni, con soltanto dodici mesi di vita e capaci di intendere e di volere, di scegliere il suicidio assistito se la loro decisione è stata verificata da due medici. La “House of Keys”, la camera bassa del parlamento dell’Isola di Man, ha appena votato su diversi emendamenti, prima di rimandare la legge alla camera alta che, il prossimo mese, potrebbe dare il via libera definitivo alla nuova normativa. La legislazione è stata proposta, nel 2022, dal parlamentare indipendente Alex Allinson, medico, e garantisce il diritto all’obiezione di coscienza per i medici, come è stato chiesto dalla “British Medical Association”, l’ordine professionale della categoria.

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