“Hamas non è un attore politico legittimo, ma un’organizzazione estremamente brutale il cui unico scopo è infliggere sofferenza e distruzione”: è quanto scrive l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Yaron Sideman, in una nota pervenuta al Sir, in cui commenta le immagini del rilascio degli ostaggi israeliani fatte circolare da Hamas in questi giorni. In particolare, quelle della famiglia Bibas: “Yarden (il padre) – afferma il diplomatico – è stato costretto a comparire in un video dopo essere stato informato che la sua famiglia era stata uccisa, i due fratellini già nel novembre 2023, un neonato e un bambino di quattro anni”. I loro resti sono stati restituiti a Israele lo scorso 20 febbraio. “Sostenere Hamas significa sabotare qualsiasi speranza di pace nella regione”, scrive Sideman per il quale “non ci può essere pace finché Hamas resta al potere. Se la comunità internazionale vuole davvero giustizia, allora deve essere chiara e risoluta: Hamas deve essere smantellato. La strada per la pace inizia con la fine di Hamas” le cui azioni, ribadisce, “sono l’espressione di un’ideologia malata che glorifica la violenza e gode della sofferenza”. “La comunità internazionale – sostiene l’ambasciatore – deve riconoscere che non ci potrà mai essere pace, sicurezza o stabilità per israeliani e palestinesi finché Hamas controllerà Gaza”.