
“L’Ucraina è un Paese libero e indipendente, un Paese europeo, e il suo popolo coraggioso sta resistendo anche per la nostra libertà”. Con queste parole Christian Rocca, giornalista e direttore de Linkiesta, ha aperto la tavola rotonda a Esperienza Europa-David Sassoli a Roma in occasione della seconda parte dell’evento intitolato “L’Europa al fianco dell’Ucraina”. Prima degli interventi degli eurodeputati Picierno e De Meo, il giornalista del Wall Street Journal, Yaroslav Trosimov, spiega le ragioni storiche, identitarie e culturali del conflitto in Ucraina, “una guerra di storia e di narrativa”, in richiamo all’attività di falsificazione storica messa in atto dal Cremlino al fine di giustificare l’invasione e negando l’esistenza stessa del popolo ucraino. “È nell’interesse della Russia e di parte del nuovo establishment americano dividere l’Europa, per poi eventualmente trattare con i singoli Paesi, ma questo progetto è irrealizzabile fintanto che l’Ucraina continua a resistere”.
Secondo la vicepresidente Parlamento europeo, Pina Picierno (gruppo dei Socialisti e democratici), le risposte attese dall’Europa sono quanto mai urgenti, sebbene “la postura assunta dall’Ue in questi anni sia stata giusta, considerati i limiti che ci portiamo dietro come il vincolo dell’unanimità in temi di politica estera”. Picierno poi ammette che l’Europa “si è fatta trovare compatta, anche se non sono state prese tutte le decisioni necessarie”, facendo riferimento esplicito a un’unione in termini di difesa. Infine un passaggio sul ritorno di Londra sulla scena internazionale: “Insieme al Regno Unito dobbiamo guardare al futuro, senza ottimismo né pessimismo, ma con l’intenzione di lavorare per dare risposte ai bisogni di oggi, anziché aspettare domani”.