Papa Francesco: Angelus, “Gesù è la salvezza, la luce e il segno di contraddizione”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Oggi il Vangelo della liturgia ci parla di Maria e Giuseppe che portano il bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme. Secondo la Legge lo presentano nella dimora di Dio, per ricordare che la vita viene dal Signore”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus, spiegando che mentre la Santa Famiglia compie ciò che nel popolo d’Israele si faceva sempre, “succede qualcosa che non era accaduto mai”. Due anziani, Simeone e Anna, “profetizzano riguardo a Gesù, parlano del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme”. Simeone prende in braccio Gesù e lo chiama in tre modi: “Gesù è la salvezza; Gesù è la luce; Gesù è segno di contraddizione”. Il Papa ha spiegato che “Gesù è la salvezza”, perché “in Lui abita tutta la pienezza di Dio”. È “luce per illuminare le genti”, perché “riscatterà il mondo dalle tenebre del male, del dolore e della morte”. Infine, “è segno di contraddizione affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”, perché “chi ama vive, chi odia muore”. Francesco ha concluso invitando a interrogarsi: “Qual è la mia grande speranza? Il mio cuore desidera vedere il volto del Signore?”.

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