Il documento della Commissione su agricoltura e alimentazione, diffuso oggi, delinea quattro aree prioritarie. Primo “Un settore attraente”: l’agricoltura “deve avere la stabilità necessaria per incoraggiare i giovani ad accedere alla professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico più mirato. Devono inoltre essere attivamente sostenute per cogliere i benefici dell’innovazione e dei nuovi modelli imprenditoriali, anche dai crediti di carbonio e naturali, come fonti di reddito complementari. La Commissione si impegna a garantire che gli agricoltori non siano costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione e adotterà misure concrete a tal fine, anche attraverso la revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali”. Nel 2025 la Commissione presenterà inoltre una strategia per il rinnovamento generazionale. Secondo “Un settore competitivo e resiliente”: l’Ue “continuerà a dare priorità alla sicurezza e alla sovranità alimentari in vari modi”. Terzo “Un settore adeguato alle esigenze future”: il settore agricolo europeo “svolge un ruolo importante nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. La visione riconosce la necessità di conciliare l’azione per il clima con la sicurezza alimentare e le sfide specifiche affrontate dal settore. Gli agricoltori dovrebbero essere ricompensati per l’adozione di pratiche rispettose della natura”. In tale contesto, la Commissione “esaminerà qualsiasi ulteriore divieto di utilizzo dei pesticidi qualora non siano disponibili alternative entro un termine ragionevole e semplificherà l’accesso ai biopesticidi nel mercato dell’Ue”. Quarto “Condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali”: la Commissione “presenterà un piano d’azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano dinamiche, funzionali e profondamente legate al patrimonio culturale e naturale dell’Ue. Sarà inoltre avviato un dialogo alimentare annuale con un’ampia gamma di attori, tra cui consumatori, agricoltori, industria e autorità pubbliche, per trovare soluzioni a questioni quali l’accessibilità economica degli alimenti e l’innovazione. Anche la riduzione degli sprechi alimentari e la risposta alle preoccupazioni della società in materia di benessere degli animali saranno oggetto di un attento esame da parte della Commissione in futuro”.